Rho (Mi), 20 lug. (AdnKronos) – Vento e sole per garantire sicurezza alimentare e accesso al cibo nei campi profughi. Il progetto (ambizioso) è ‘Set4food’, attivo in via sperimentale in quattro paesi – Libano, Somalia, Haiti, Repubblica Centroafricana – con l’obiettivo di sperimentare nuove soluzioni energetiche, efficienti e sostenibili, per la cottura e la conservazione dei cibi. A gestire il progetto è la Ong Coopi, insieme al Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico che lo hanno presentato oggi a Expo nel corso di un evento in collaborazione con il Ministero degli Esteri.
“In alcuni campi profughi c’è energia, ma noi – spiega Emanuela Colombo, delegato del Rettore del Politecnico di Milano per cooperazione e sviluppo – cerchiamo di portare rimedi che costano meno ed hanno un minor impatto ambientale”, come le “stufette migliorate” e i “frigoriferi alimentati da un sistema ibrido, che sfruttano energia solare ed eolica”.
Colombo sottolinea che con progetti del genere si vogliono “proporre soluzioni innovative per mettere al servizio della comunità le conoscenze della ricerca scientifica e contribuire a uno sviluppo più equo”.