Home Nazionale Fisco: Confartigianato, aziende Umbria più colpite da Imu e Tasi (2)

Fisco: Confartigianato, aziende Umbria più colpite da Imu e Tasi (2)

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(AdnKronos) – La classifica regionale della pressione fiscale sugli immobili produttivi vede il primato negativo dell’Umbria al quale si affiancano quelli della Campania, dove le aliquote di Imu e Tasi pesano per il 10,19 per mille, e della Sicilia con un’aliquota del 10,16 per mille. Decisamente più conveniente possedere un capannone, oltre che in Valle d’Aosta, in Friuli Venezia Giulia (8,64 per mille) e in Sardegna (9,05 per mille).
La forbice delle aliquote di Imu e Tasi si apre anche tra i Comuni: gli imprenditori più tartassati sono quelli di Lucca (10,57 per mille), di Terni (10,54 per mille) e di Rieti (10,45 per mille). Al capo opposto della classifica, il fisco è più clemente con i loro colleghi di Aosta, che su laboratori e capannoni pagano l’aliquota più bassa: 8,16 per mille. Li seguono a breve distanza gli imprenditori dell’Ogliastra (8,19 per mille) e di Oristano (8,25 per mille). Nel 2014, tra Imu e Tasi, gli italiani hanno versato allo Stato 24,7 miliardi di euro. Tra il 2011 e lo scorso anno il prelievo fiscale sugli immobili è aumentato di 14,8 miliardi.