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Francia: Moscovici, giusto non sanzionarla, continuare riforme

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Parigi, 11 mar. (AdnKronos) – La Francia deve “continuare le sue riforme” e “quello che è chiesto alla Francia è un programma ambizioso di riforme”. Ad affermarlo, ai microfoni di ‘France Info’, è il Commissario Ue all’Economia, Pierre Moscovici sottolineando che la proroga di due anni nella procedura per la riduzione del deficit francese, che quindi ha tempo fino al 2017 per riportare il disavanzo entro la soglia del 3% del pil, “non è né troppo lassista né troppo severo ma giusto”.
La Francia, aggiunge il Commissario Ue, “non è stata sanzionata, non doveva essere sanzionata ma delle sanzioni ora sono possibili se gli sforzi non vengono fatti”. La Francia, spiega Moscovici, dovrà annunciare delle misure aggiuntive nei prossimi tre mesi, entro il 10 giugno. Ma, sottolinea, non spetta all’Europa decidere: “non tengo per mano nessuno né il governo francese né alcun altro governo. Spetta ai governi dire che mezzi pensano di utilizzare. Quello che importa è il risultato”.
L’Europa, aggiunge Moscovici, “non è fatta per punire, non è fatta per sanzionare ma per incitare a realizzare delle riforme per avere più crescita, più posti di lavoro e ridurre i deficit”. La Francia, secondo i suoi nuovi impegni, deve portare il suo rapporto deficit/pil al 4% quest’anno, al 3,4% l’anno prossimo e al 2,8% nel 2017.