Torino, 28 apr. (AdnKronos) – Adescavano cittadine straniere, soprattutto statunitensi, su siti di incontri arrivando a promesse di matrimonio e, con la scusa di difficolta’ economiche, si facevano inviare denaro. E’ uno dei meccanismi della truffa online scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino che sta eseguendo dieci arresti per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Con questo meccanismo si sarebbero fatti inviare almeno un milione di dollari. Le indagini sono partite dalla segnalazione delle autorità americane su diverse donne che avevano trasferito denaro verso l’Italia dopo aver instaurato delle relazioni sentimentali virtuali.
Da qui i finanzieri sono risaliti a una banda, composta prevalentemente da nigeriani, specializzata nel riciclaggio del denaro derivante da frodi informatiche messe a segno non solo negli Usa, ma anche in Belgio, Spagna, Inghilterra, Cina e Germania. Tra le truffe, anche quella ad aziende: inserendosi nel sistema informatico infatti riuscivano a dirottare il denaro per il pagamento dai fornitori ai loro conti correnti. Secondo quanto accertato i soldi venivano poi immediatamente trasferiti all’estero, ad esempio a Singapore e Nigeria, o prelevati in contanti con decine di prelievi contemporanei di piccole somme.
Sono venti le persone indagate, di cui dieci in arresto, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm Roberto Furlan e condotta dalla Guardia di Finanza di Torino insieme ai colleghi della polizia e in collaborazione con l’Europol e l’Fbi.E’ di 2,6 milioni di euro il totale della truffa stimato dagli investigatori.