Roma, 2 nov. (AdnKronos) – Il termoelettrico torna in rosso e la contrazione dell’industria peggiora ma un balzo dei consumi civili, grazie a temperature più rigide che nel tiepido 2014, ha riportato il segno più nei consumi di gas italiani di ottobre. Secondo le elaborazioni della ‘Staffetta Quotidiana’ sui dati di Snam Rete Gas, nel mese appena concluso l’Italia ha consumato 4.776,8 mln di mc, in aumento del 4,8% su ottobre 2014 e in calo dello 0,6% sul 2013.
Analizzando la domanda per settore di consumo, per le centrali la frenata di settembre che seguiva le fiammate da caldo estivo di luglio e agosto si è trasformata in una vera e propria flessione: -6,4% a 1.594,7 mln mc (-12,1% su ottobre 2013). Peggiora l’industria che con 1.078,4 mln mc flette rispettivamente del 7,3% e dell’6,4%. Le due voci sono però controbilanciate da un aumento addirittura del 33,1% dei prelievi civili a 2.033,4 mln mc (+21,8% su ottobre 2013).
Se si ripercorre la serie storica, in un confronto tra i mesi di ottobre degli ultimi tredici anni attraverso i numeri indice, i consumi del mese appena concluso (76,7) restano comunque i secondi più bassi, preceduti dal 2014 (73,2) e seguiti dal 2013 (77,1). A livello cumulato i prelievi dei primi dieci mesi del 2015 sono in aumento dell’8,2% sullo stesso periodo del 2014 a 52.020,1 mln mc (-4,1% sul 2013). Il comparto civile cresce del 10,5% a 23.395,2 mln mc (-6,3% sul 2013), il termoelettrico del 14,3% a 16.717,7 mln mc (-1,5%) e l’industria cala del 2,9% a 10.639,3 mln mc (-2,2%).