Rho (Milano), 29 mag. (AdnKronos) – “Molte cose sono state fatte, molte attendono di essere fatte, ma il tempo sta scadendo”. Così Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, a margine dell’assemblea nazionale tenutasi oggi a Expo, risponde a chi gli chiede un parere sul lavoro svolto dal governo italiano per sostenere gli agricoltori. L’Esposizione universale, spiega Guidi, “è un grande successo”, ma “non deve apparire come la panacea di tutto” perché “rimangono inattuati tutti i processi di miglioramento che ci permettono di essere competitivi con i francesi”.
Il presidente di Confagricoltura chiede una “attenzione maggiore sulla nostra capacità di export. Per esempio – sostiene – sento citare i successi dell’Italia nell’esportazione e anche l’obiettivo di 50 miliardi di euro che ha citato Renzi va benissimo, ma si dimentica però di dire che, mentre noi cresciamo a ritmi importanti, i nostri competitor crescono di più”.
Secondo il presidente di Confagricoltura, “l’Italia cresce in valore assoluto, ma perde in termini relativi rispetto all’interscambio internazionale. Quindi non stiamo facendo bene, non stiamo facendo abbastanza”. Guidi ricorda poi il ‘marchio’ del 100% italiano studiato dal ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e dal viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e dice di approvarlo: “È sicuramente importante, ma occorre creare delle teste di ponte, delle piattaforme nei paesi-obiettivo che ci consentano di portare i nostri prodotti ai consumatori”, conclude.