Roma, 4 giu. (AdnKronos) – L’Italia deve rimettersi in discussione e credere nel cambiamento, dopo anni in cui hanno prevalso la denigrazione e il lamento. Lo dice Andrea Romano, in passato direttore di ‘Italia futura’ e ora deputato del Pd, a proposito delle riforme portate avanti dal governo di Matteo Renzi e degli ostacoli che possono essere frapposti da una sorta di ‘santa alleanza’ ostile al rinnovamento.
“Certamente -spiega all’Adnkronos- esiste una coalizione spontanea e forse anche involontaria che resiste al cambiamento e che è portata a rallentare un’azione innovativa così radicale. Affiorano pigrizie consolidate nel nostro Paese che non sono interne alla politica, ma che sono presenti nell’economia, tra gli stessi editorialisti. Dopo essere stati abituati per anni, me compreso, a denunciare le colpe della politica, a dire che era tutto un ‘magna magna’, ora che occorre aggiornare il software si preferisce continuare ad usare quello vecchio”.
“E invece occorre cambiare le categorie, credere nel Paese quando invece per troppo tempo abbiamo pensato che tutto era perduto. Come ha affermato anche oggi Renzi, se ce la mettiamo tutta l’Italia ce la può fare. Purtroppo per anni -conclude Romano- abbiamo pensato che l’Italia non ce l’avrebbe mai fatta, molti hanno costruito la propria posizione pubblica sulla denigrazione e sul lamento e ora devono rimettersi in discussione e spesso non è semplice”.