Home In Evidenza Il ruolo chiave del medico di medicina generale, primo mediatore tra il cittadino e il complesso mondo sanitario

Il ruolo chiave del medico di medicina generale, primo mediatore tra il cittadino e il complesso mondo sanitario

0
Il ruolo chiave del medico di medicina generale, primo mediatore tra il cittadino e il complesso mondo sanitario
Ospedale San Donato

“Tra consumismo e qualità delle cure, Medici di Famiglia ed Azienda Asl oggi e domani”: venerdì confronto aperto alla cittadinanza con i protagonisti dei cambiamenti in atto. L’appuntamento al San Donato.

AREZZO – I tempi sono maturi per sviluppare un dibattito e un confronto tra i medici di famiglia, gli operatori sanitari ospedalieri e territoriali e i cittadini, sui livelli di assistenza oggi garantiti all’utenza e soprattutto sulle prospettive future con la riorganizzazione in atto. L’obiettivo è di rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia reciproca che deve esserci tra medico e paziente.

L’occasione è data venerdì prossimo (13 novembre) con inizio alle ore 10,00, presso l’auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo, nel corso di un evento il cui titolo fornisce già indicazioni chiare sugli obiettivi: “Tra consumismo e qualità delle cure, Medici di Famiglia ed Azienda Asl Oggi e Domani”. Introdotto dal vicecommissario della Asl aretina Branka Vujovic, molti saranno gli interventi a seguire. Prenderà la parola Enrico Desideri, commissario Asl dell’Area Vasta Sud-Est e in successione Giacomo Milillo, segretario generale nazionale di FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale), il segretario provinciale della FIMMG Arezzo Dario Grisillo, e due rappresentanti dei medici di famiglia aretini, Mario Arnetoli e Roberto Romizi.

Sarà un momento di dibattito e confronto tra i medici di famiglia, gli operatori sanitari ospedalieri e territoriali e i cittadini, sui livelli di assistenza oggi garantiti all’utenza e soprattutto sulle prospettive future, per rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia reciproca che deve esserci tra medico e paziente. Aspetti essenziali su cui si soffermerà l’attenzione saranno: la qualità delle cure e l’atteggiamento consumistico e di medicina difensiva.

L’iniziativa si colloca nella settimana (7-15 novembre) che celebra a livello nazionale la sesta edizione della Festa del Medico di Famiglia. Promossa dalle istituzioni nazionali, regionali, coinvolge cittadini e operatori della salute in un modo straordinario, di “festa”, e non di urgenza. Negli studi medici e nelle farmacie di tutta Italia sarà esposto il materiale di comunicazione e informazione della Festa: manifesti, cartoline e brochure che pubblicizzano gli incontri e le iniziative del programma. una particolare attenzione sarà rivolata al mondo dei giovani. La mattina con i ragazzi delle scuole superiori italiane verranno affrontati dubbi, curiosità e ansie legate alla salute degli adolescenti e al loro rapporto con il medico di famiglia e il mondo sanitario più in generale. Anche nelle scuole primarie il pediatra di famiglia, il medico di famiglia, la scuola e altri operatori organizzeranno incontri con i bambini, animati da pupazzi e intrattenitori.

Le diverse iniziative programmate organizzate da Regioni, Asl e Aziende ospedaliere, farmacisti, infermieri, associazioni, università e comuni, svilupperanno temi d’interesse per i cittadini come la prevenzione, l’accesso ai servizi sanitari, la medicina di genere, le cronicità, l’aderenza alle terapie, l’innovazione sanitaria e la ricerca medica. Obiettivo: rafforzare la relazione di fiducia che deve legare i cittadini al loro medico, primo intermediario con il Sistema Sanitario Nazionale.