Home Nazionale Immigrati: Zaia, siamo arrivati all’omicidio aggravato plurimo

Immigrati: Zaia, siamo arrivati all’omicidio aggravato plurimo

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venezia, 16 apr. (AdnKronos) – “Gli arrivi aumentano e le parole si sprecano, mi domando cos’altro debba succedere perché ci si accorga della situazione in cui versa il Paese. Non posso nemmeno più chiamarli profughi, questi sono assassini. La Sicilia, e tutte le altre Regioni italiane, solo per la loro posizione geografica, sono diventate terra di nessuno. 12 persone gettate a mare per odio religioso, 41 persone decedute in tutto, siamo davvero allo sbando. Questi criminali sono stati identificati e messi in stato di fermo, mi domando quanti tra gli altri disperati che in questi giorni sbarcano in Italia siano potenziali assassini o terroristi. L’unica soluzione che ha saputo offrire il Governo sono delle nuove tendopoli ma, senza controlli adeguati che sicurezze possiamo dare ai cittadini e, a queste persone, che prospettiva o che dignità possiamo offrire in una tenda raffazzonata?”. Parole di sdegno e preoccupazione quelle del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ricandidato alle elezioni regionali 2015, alla notizia del fermo di 12 migranti accusati di omicidio plurimo, aggravato dall’odio religioso.
“Leggo di torture da parte degli scafisti e omicidio ma ascolto solo proposte inaccettabili. È ora di cambiare strategia, puntare il dito verso l’immobilismo dell’Europa e finanziare solo politiche e proposte che vadano nella direzione di sostenere queste persone nel loro paese d’origine, perché lì possa crescere un tessuto economico e sociale dignitoso e si ponga così un freno ai fenomeni migratori, francamente inaccettabili”, sottolinea Zaia.