Roma, 2 dic. (AdnKronos) – “E’ uno stillicidio che deve essere frenato, perché il lavoro va difeso e sostenuto in quanto sinonimo di vita migliore e non di rischio di morte”. E’ il commento del segretario confederale della Uil, Silvana Roseto in relazione ai dati diffusi sino al mese di ottobre dall’Inail che fotografano un drammatico aumento degli Infortuni Mortali sul Lavoro.
“Se le proiezioni saranno confermate, il 2015 -sottolinea la sindacalista- si rivelerà un anno estremamente tragico, facendo registrare un aumento delle morti di oltre il 15% rispetto al 2014 e, quindi, anziché andare avanti è una vera e propria involuzione. Abbiamo già proposto, nelle sedi deputate, un Piano di Azione teso a frenare questa emergenza, perché si deve agire con rapidità ed efficacia”.
Come Uil, conclude, “continuiamo lavorare a testa bassa in sinergia con tutti gli attori interessati ed a esortare ad una maggiore incisività, per mettere fine ad una fosca deriva che un Paese avanzato come il nostro non merita”.