Roma, 9 gen. (AdnKronos) – La Corte dei Conti ha approvato la relazione avente ad oggetto ‘la Gestione dei contratti di sviluppo del Ministero dello sviluppo economico’ che sono stati affidati all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia), società in house del Ministero dello sviluppo economico, cui spetta la governance del sistema. Nella relazione dei magistrati contabili emerge che resta “ancora da risolvere le problematiche derivate dalla decisione di consentire in modo generalizzato la possibilità di presentare le domande di accesso alle agevolazioni, pur in assenza di una copertura finanziaria certa” e sono emerse “criticità anche sul versante organizzativo”.
Il controllo svolto dalla Corte dei Conti ha evidenziato “come non possano ancora valutarsi gli effetti dell’intervento normativo, dal momento che solo nel 2013 si è pervenuti alla stipula di 5 contratti, mentre nel 2014 ne sono stati sottoscritti ulteriori 10”. Oltre 21 Programmi, rilevano i magistrati contabili, “sono stati ammessi dal Consiglio di Amministrazione di Invitalia e sono in attesa di completare l’iter. Su un totale di 1.600 milioni di euro complessivamente destinati a tali finalità, ne sono state assegnati 685, di cui solo 17 sono pervenuti nella disponibilità dei beneficiari”.
Sulla funzionalità dell’intervento, rilevano, “ha inciso la tardiva e frammentata assegnazione delle risorse riconducibili, fra l’altro, a linee di finanziamento diverse, con la conseguenza che la gestione in esame si è di fatto articolata in tante sub-gestioni, diverse per localizzazione, tipologia di programmi ammissibili e, talora, criteri di valutazione”.