Home Nazionale Iraq: Di Maio, se Italia bombarda possibili ritorsioni, parola a cittadini

Iraq: Di Maio, se Italia bombarda possibili ritorsioni, parola a cittadini

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Roma, 7 ott. (AdnKronos) – Il possibile impiego di Tornado italiani per bombardare le postazioni Isis in Iraq “abbiamo chiesto venga discusso in Parlamento, perché questa è una vera e propria azione di guerra” e “devi aspettarti anche delle ritorsioni. In realtà”, sulla questione, “devono pronunciarsi i cittadini più che il Parlamento”. Lo dice il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, membro del direttorio M5S, rispondendo alle domande dei cronisti nel corso di una conferenza stampa alla Camera sul dissesto idrogeologico.
“Bombardando la Libia abbiamo causato fenomeni migratori enormi e creato instabilità maggiore. Le bombe – ha sottolineato il grillino – generano nuove cellule terroristiche e non le eliminano. L’Isis si combatte in altro modo”. Per Di Maio, il “migliore è tagliargli i viveri. Stabilizzare le regioni interessate, garantire beni di prima necessità alle popolazioni per annientare il contrabbando e smettere di fare affari con paesi che sono il bancomat del terrorismo. Se noi fossimo al governo – aggiunge – chiameremmo Finmeccanica e diremmo: ‘tu armi il nostro esercito, per il resto ti converti per informatizzare le nostre città e i nostri servizi pubblici'”.