Roma, 23 ott. (Labitalia) – A settembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è rimasto invariato rispetto al mese precedente mentre su base annua registra un incremento dell’1,2%. Lo comunica l’Istat precisando come l’incremento tendenziale sia dell’1,8% per i dipendenti del settore privato: mentre per quelli della pubblica amministrazione si conferma una variazione nulla. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
I settori che a settembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (4,5%); agricoltura (3,9%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%). Oltre alla p.a., si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco.