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Istat: Confesercenti su povertà, divario drammatico tra nord e sud

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Roma, 15 lug. (AdnKronos) – “L’indice di povertà delle famiglie italiane si ferma. Lo stop è una buona notizia, ma i livelli di indigenza nel nostro Paese rimangono troppo alti. Soprattutto nelle regioni meridionali: dai dati Istat emerge chiaramente, ancora una volta, il drammatico divario territoriale tra Nord e Sud”. Così il presidente di Confesercenti Massimo Vivoli commenta i dati Istat sulla povertà delle famiglie nel 2014, diffusi oggi.
Il Mezzogiorno, rileva, “resta l’area del Paese più in difficoltà, dove le famiglie che vivono in povertà assoluta doppiano letteralmente quelle del Nord. Una crisi che rischia di produrre effetti irreversibili, soprattutto per le aree più svantaggiate del nostro territorio, dove alti tassi di disoccupazione, in particolare giovanile, minano seriamente le possibilità di cogliere la ripresa”.
Al Governo, sottolinea Vivoli, “chiediamo di proseguire, con forza, il percorso intrapreso delle riforme per ammodernare il Paese a partire da quella fiscale, indispensabile per riavviare il sistema economico sul sentiero della crescita. Così come bisogna rimettere al centro dell’agenda politica il turismo: sfruttare tutte le opportunità offerte dalla nostra attrattività turistica rappresenta la scelta vincente soprattutto per i territori del Mezzogiorno, dove può essere il volano per rilanciare l’attività delle Pmi e, quindi, l’occupazione”.