(AdnKronos) – “Il Giappone – ricorda il presidente dell’Agenzia Ice Monti – non ha mai smesso di investire in Italia, anche nei momenti difficili per la nostra economia. Le grandi aziende giapponesi hanno sempre creduto nell’Italia e sono fra i principali investitori nei settori ad alta tecnologia come l’information technology, la farmaceutica, l’aerospazio e i trasporti. Il Giappone ha una tradizione di rapporti di amicizia e culturali con l’Italia che fungono da volano anche per i reciproci rapporti economici e commerciali e la tappa giapponese del Roadshow nasce proprio per stimolare i potenziali investitori giapponesi”.
Secondo i dati elaborati dal Jetro, Japan External Trade Organization, nel 2014 gli Ide in uscita dal Giappone verso il resto del mondo sono stati pari a 119,7 miliardi di dollari (superando la soglia dei 100 miliardi di dollari per 4 anni consecutivi), a riprova di una propensione delle aziende giapponesi ad esplorare opportunità di crescita nei mercati esteri che le aziende italiane hanno tutto l’interesse ad intercettare. In questa direzione va anche la programmata apertura di un Desk Investimenti presso la sede di Tokyo dell’Agenzia ICE, quale punto di riferimento per gli investitori locali interessati a cogliere opportunità di business in Italia.
Le prossime tappe del Roadshow “Invest in Italy”, programmate da qui a metà 2016, si terranno negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Singapore, Francia e Emirati Arabi Uniti.