(AdnKronos) – (Adnkronos) – Detto questo, ipotizzare un voto contrario alla Stabilità viene escluso. Anche perchè nella minoranza da’ per scontato la fiducia sul provvedimento. E comunque la maggioranza dem non mostra preoccupazione sui numeri al Senato, dove parte l’iter della manovra. “Sanno anche loro che Verdini ha già detto che vota a favore…”.
Non c’è allarme sui numeri, insomma, al netto del possibile addio al gruppo di Ncd di Gaetano Quagliariello (ancora non c’è stato) insieme a qualche altro senatore centrista. “Da tempo si parla di altri 3, forse 4, senatori azzurri in arrivo nel gruppo di Verdini”. Ci sono nomi cerchiati con il rosso: “Bocca, Villari e qualche altro”, si dice in ambienti parlamentari dem.
Con i tosiani, poi, c’è un’interlocuzione che si è aperta con il ddl Boschi. Contestualmente ai lavori sulle riforme c’è stato anche un abboccamento tra vertici Pd e Raffaele Fitto, non andato poi a buon fine. E comunque, passata la Stabilità, non ci sono altri provvedimenti così delicati in arrivo nei prossimi mesi e alla terza (e ultima) lettura sulle riforme, il Pd arriva forte di 179 sì e per la maggioranza bastano 161 voti a favore, è il ragionamento che si fa nella maggioranza dem.