Home Nazionale Latte: 500 allevatori di Coldiretti Veneto davanti ad Ipercoop Mestre

Latte: 500 allevatori di Coldiretti Veneto davanti ad Ipercoop Mestre

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Venezia, 10 nov. (AdnKronos) – Un tempo c’era l’Invernizzi che aveva un concorrente poco lontano: Galbani. Toccò a loro come alla Locatelli e alla Parmalat lo stesso destino dei molti grandi marchi italiani quello di essere inghiottiti dalle multinazionali. Il racconto va di pari passo con l’innovazione pubblicitaria, chi non si ricorda i gonfiabili che dominarono per anni l’ora del Carosello come la mucca Carolina, il toro Annibale, la bambola Susanna ‘tutta panna’, i gattini Geo e Gea, Camillo il coccodrillo. Strategie di marketing fatte in casa ma molto efficaci come l’intuizione creativa per il nome del formaggio “Bel Paese” oppure gli slogan come “Galbani vuol dire fiducia” o “Locatelli fa le cose per bene” perché il prodotto doveva essere fresco e vicino al consumatore.
La Lactalis, azienda numero uno del settore lattiero caseario, con la sua politica d’espansione ha portato via, anche i ricordi degli italiani che ritornano invece nitidi in questi giorni di mobilitazione della Coldiretti dove emergono le verità sul mercato del latte, le prepotenze e strumentalizzazioni con cui si sta distruggendo il tessuto produttivo nazionale, la realtà delle istituzioni sbeffeggiate e la scarsa trasparenza a danno dei consumatori.
“Siamo difronte all’Ipercoop di Mestre – ha detto dal palco Martino Cerantola presidente di Coldiretti ai 500 allevatori veneti – per proseguire la nostra manifestazione, pacifica ma convinta, contro la volontà dell’industria di affossare gli allevamenti e far sparire dalla circolazione il latte di qualità, a danno dell’economia, dei territori e, soprattutto, dei consumatori, vittime inconsapevoli di questa vergognosa situazione generata dalla mancanza dell’etichettatura d’origine”. Altri agricoltori, colleghi di Treviso, Padova, Belluno, Venezia, Vicenza, Verona e Rovigo presidiano a turno la sede dello stabilimento lombardo.