(AdnKronos) – “Mi preoccupa ancora -sottolinea Bellanova- quel dato del 12,2% di giovani donne tra gli inattivi nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni, che dichiarano a ragione della mancata ricerca di un lavoro, ‘motivi familiari’. Che una giovane donna non partecipi al mercato del lavoro perché ha difficoltà a tenere insieme famiglia e professione, è un elemento che il nostro Paese, oggi, non può e non deve permettersi”.
Nei prossimi giorni il decreto sulla conciliazione e il sostegno alla maternità, rileva il sottosegretario al Lavoro, “vedrà definitivamente la luce: è un primo passo, ma è il segnale che diamo sulla priorità che assegniamo al lavoro, e al lavoro delle donne”.
Non sono le leggi da sole, conclude Bellanova, “a creare magicamente nuova occupazione. Ma sono le buone leggi, e la ‘buona volontà’ politica, a creare le condizioni perché il Paese, i suoi uomini, le sue donne, e soprattutto i suoi giovani, recuperino speranza e fiducia nel futuro”.