Roma, 10 ago. (AdnKronos) – “Crescono i lavori stabili, ed è cosa buona e giusta, ma dobbiamo far crescere nel loro complesso i posti di lavoro mobilitando anche le più piccole imprese attraverso il completamento delle riforme del lavoro, la maggiore produttività, la ripresa dei consumi e degli investimenti”. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nella sua rubrica quotidiana pubblicata sul blog dell’Associazione amici di Marco Biagi.
Le deleghe del jobs act, rileva Sacconi, “possono consentire in particolare una coraggiosa semplificazione della gestione del rapporto di lavoro, inclusi i profili della salute e sicurezza sostituendo molti adempimenti con una maggiore capacità di servizio dei medici del lavoro. Così come l’aiuto ai disoccupati deve diventare omogeneo nel territorio nazionale secondo il modello positivo della Lombardia che premia solo chi trova lavoro. Ma il grande appuntamento sarà la legge di stabilità, occasione per un patto di legislatura triennale in funzione della crescita”.
Dall’azzeramento dei contributi ai contratti stabili, aggiunge Sacconi, “si potrebbe passare a una riduzione strutturale di tutto il costo del lavoro a partire dai contributi per Inail e ammortizzatori. E la detassazione si dovrebbe concentrare sui salari di produttività e i benefit decisi in azienda. La domanda interna cresce se si riducono le tasse sulle famiglie. I piccoli ma diffusi investimenti lievitano se si adotta un fisco amichevole anche per le imprese minori”, conclude.