Home Nazionale Lazio: Uil, aumentano prezzi e diminuisce occupazione

Lazio: Uil, aumentano prezzi e diminuisce occupazione

0

Roma, 6 ago. (Labitalia) – Un mese di luglio sotto il segno più in quasi tutti i settori: dall’alimentazione alla casa, alla sanità, ai trasporti, con picchi del +20,7% nei costi del trasporto aereo e del +16,8% di quello marittimo, rispetto allo scorso giugno. Emerge da un’elaborazione della Uil di Roma e del Lazio sull’inflazione nella capitale relativamente al mese di luglio 2015. Anche i costi dei prodotti alimentari e delle bevande registrano forti incrementi soprattutto rispetto a luglio dello scorso anno. Primi nella lista degli aumenti, frutta e vegetali che segnano rispettivamente un +6,5% e +6,1%.
Seguono caffè (+3,1%), oli (+2,9%) e alcolici (+3,1%). Forti rincari anche nel settore della cultura, dove si ha un +4,7% rispetto al 2014 e circa 2% in più rispetto al mese scorso. Sulla stessa scia i costi dell’istruzione soprattutto primaria (+2,2%), universitaria (+2,4%) e dei corsi di formazione (+2,3%). Settore, questo, che rappresenta uno degli incrementi maggiori del 2015 rispetto all’anno precedente e rispetto al contesto nazionale.
C’è una forte differenza tra i costi della Capitale e quelli del resto del Paese in alcuni settori, evidenzia la Uil Lazio. In primis istruzione, cultura, servizi per la casa e sanità. Campo questo che, oltre a registrare un incremento del +1,4% per i servizi medici e un +1% per quelli dentistici rispetto a luglio 2014, rappresenta una delle voci dove più è marcata la differenza con la media nazionale, a discapito dei cittadini della Capitale che continuano a pagare prestazioni e ticket tra i più alti d’Italia.
“Incrementi elevati assolutamente non in linea con l’andamento economico del Paese e della nostra città in particolare”, commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica. “Da un lato, i cittadini romani sono costretti a rapportarsi con costi in crescita soprattutto nei settori di prima necessità, dall’altro devono fare i conti con un tasso di disoccupazione costantemente in aumento, la chiusura di moltissimi esercizi commerciali anche della grande distribuzione e con una qualità dei servizi essenziali pessima, com’è sotto gli occhi di tutti, prosegue Civica.
“E se i costi della vita e la tassazione aumentano e di contro diminuisce la qualità dei servizi, basti pensare alla situazione dei trasporti e dei rifiuti, qualcosa non va”, avverte il segretario generale della Uil Roma e Lazio. “A conferma che le poche misure messe in atto dalla politica non vanno nella giusta direzione. Nella nostra città, in particolare, siamo di fronte a una macchina sostanzialmente ferma e a un consequenziale crollo di tutti i servizi. Come pensano le nostre istituzioni di intervenire? Anche questo bilancio approvato ieri, ricapitalizzazione di Atac a parte, è ancora una volta frutto di manovre unilaterali, non concertate con le parti sociali e soprattutto non rispondente alle esigenze della città che continua, tra l’altro, a registrare costi e tasse più elevati rispetto al resto del Paese”, conclude Civica.
Tra i costi più alti, spiega Uil Lazio, vanno sottolineati i forti incrementi rispetto a luglio dello scorso anno nella fornitura d’acqua (+32,9%), nella raccolta delle acque di scarico (+20,8%) e persino nella raccolta rifiuti che in un anno è aumentata dell’1,8%.