Home Nazionale Le virtù degli oli vegetali, elisir di benessere e bellezza

Le virtù degli oli vegetali, elisir di benessere e bellezza

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Roma, 9 apr. (AdnKronos) – Cocco, argan, jojoba, mandorle. Vinaccioli, borragine, carota. O più semplicemente extravergine di oliva. Sono gli oli vegetali, ottenuti dalla spremitura a freddo di semi, piante, fiori, frutti e anche radici, meglio se coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Estratti con preziose virtù utili al benessere come alla bellezza.
Dalle Americhe al contenente asiatico, passando per il Mediterraneo il mondo vegetale mette a disposizione una ricca varietà di piante da cui ricavare oli vegetali, oleoliti, oli essenziali e acque che racchiudono qualità preziose per il nostro organismo. Ecco le differenze: “L’olio è ottenuto dalla spremitura della componente vegetale – spiega all’Adnkronos Dafne Chanaz, autrice di ‘Fare in Casa Cosmetici Naturali’ edito da Terra Nuova – Gli oleoliti sono il risultato della macerazione di piante, come malva, iperico, arnica, in olio base. Poi ci sono gli oli essenziali estratti per corrente di vapore dalla pianta”. Inoltre, “quando si utilizza questo sistema si ottiene da un parte l’olio e dall’altra l’acqua: se metti della lavanda in un distillatore esce un 80% di acqua e un 20% di olio essenziale”.
Chanaz, ideatrice della Casa del Cibo, progetto per la diffusione della cultura gastronomica popolare, suggerisce prima di tutto di “comprare oli che siano a uso alimentare perché si ha la qualità migliore e costano meno”. Tutti gli oli “sono ottimi antiossidanti a livello alimentare e sono veicolo essenziale per l’assorbimento delle vitamine”. Ciascuno poi racchiude specifiche qualità. Come “il buon vecchio olio di ricino che ha delle specificità interessanti. Ad esempio, usato con un pennellino sulle sopracciglia le infoltisce favorendone la ricrescita. L’olio extravergine di oliva abbassa il colesterolo, previene l’arteriosclerosi, tonifica il sistema venoso, è ottimo per il fegato ed è antiossidante”.
L’estratto di “borragine è ottimo contro l’artrite, idrata la pelle in caso di psoriasi ed eczema”. Famose le proprietà dell’olio di argan, tradizionalmente prodotto nell’area del Maghreb: “è il non plus ultra come impacco sui capelli secchi o dopo una tintura”. L’esperta suggerisce però di comprarlo puro e di “evitare i prodotti che lo contengono perché magari ce ne sono solo poche gocce”. Ad uso alimentare, “nell’insalata e nei piatti ha un sapore nocciolato interessante, previene il colesterolo”. L'”olio di semi di canapa ha tanta vitamina E, rigenera le cellule della pelle ed è molto prezioso in cosmesi. Si usa anche come integratore a livello alimentare. E’ anti invecchiamento”.
Prodotto tipico delle nostre latitudini è il mandorlo con i suoi speciali semi oleosi. Dai quali si ricava un prodotto “molto delicato da utilizzare come olio per i bimbi e base neutra per le preparazioni”. Ha il difetto di restare un po’ lucido sulla pelle così in alternativa si può usare l’olio di jojoba, estratto dai semi di una pianta tipica del continente americano: “è più opaco, quasi una cera liquida, ed era molto usato dagli indiani per ferite e scottature”. Un “olio estremamente nutriente ma molto pesante, grasso e difficile da emulsionare è l’olio di avocado: una manna se si ha la pelle molto secca, è nutrimento puro”.
Discorso più articolato per l’olio di cocco, burroso sotto i 24 gradi di temperatura, liquido al di sopra. “Irrancidisce difficilmente, contiene il 50% di acido laurico che è un acido grasso saturo, ha ottime proprietà antivirali, antimicrobiche e antifungine”. E’ molto impiegato nella cucina asiatica insieme al latte di cocco perché “contiene grassi saturi vegetali per cui non influisce nel colesterolo ma dà molta soddisfazione al palato”. Bisogna, però, “fare attenzione ai prodotti industriali nei quali viene usato idrogenato, cioè esposto ad altissime temperature che lo rendono più saturo e solido di quello che è. Questo dà consistenza ai cibi ma aumenta il rischio a livello cardiovascolare”.
I “semi di lino contengono molte mucillagini che sono una specie di balsamo per le pareti dello stomaco, riparano i tessuti infiammati e aiutano il flusso intestinale”. Molto popolare anche l’olio di rosa, “sottoprodotto della lavorazione delle bacche di rosa canina che si coltiva in Cile per lo più per fare delle tisane con la parte polposa della bacca. Negli anni 70-80 qualcuno che si è inventato l’estrazione dai semi”. Si ottiene così un prodotto che contiene “omega 3 e 6, tocoferolo, con proprietà idratanti, antisettiche e antiossidanti. Ma non è paragonabile alle virtù emollienti dell’acqua di rose che si ricava dalla distillazione dei petali”. Occhio, però, avverte Chanaz, alla “rosa ogm creata per aumentare la produzione”.
Direttamente dalla tradizione ayurvedica arriva l’olio di semi di sesamo “ottimo per il sistema nervoso e per la pelle screpolata o per i massaggi. Il problema è che ha un odore di molto forte di humus”. L’olio di carota “ha un fattore di protezione solare molto alto che lo rende particolarmente indicato per la preparazione di creme solari fatte in casa magari abbinato a ossido di zinco o a fattori di protezione meccanica”. C’è poi l’olio di vinaccioli, gli acini d’uva, che contiene molte delle virtù associate al vino: “è ottimo per la circolazione, la prevenzione di ipertensione e rischi cardiovascolari. E fortemente antiossidante, riduce il colesterolo, rafforza il sistema immunitario”. Guardando all’estate in arrivo, si può rivelare “utile contro la cellulite utilizzato per trattamenti locali”.
Ma quali sono i prodotti più venduti? In pole ci sono, spiega all’Adnkronos Simona della Bottega Color Cannella, eco-bioprofumeria del litorale romano, olio di mandorle, cocco, argan e rosa mosqueta. “L’olio di mandorle è un olio ricco di sostante emollienti, nutrienti, elasticizzanti: si può utilizzare per il corpo come olio post doccia, come impacco nutriente per capelli sfibrati ed è molto consigliato come elasticizzante durante la gravidanza contro le smagliature”. Molto amato è anche “l’olio di cocco, prodotto multiuso nutriente molto utilizzato nella cura dei capelli come impacco prima dello shampoo per il suo effetto ammorbidente, condizionate e lucidante: un vera toccasana. Si può utilizzare come olio post doccia idratante oppure come olio struccante e detergente per il viso. In estate è uno degli oli più amati per proteggere le chiome dal sole e dalla salsedine.
Ottimi contro l’invecchiamento precoce argan e rosa mosqueta: il primo “è uno degli oli più ricchi di vitamina E, prezioso alleato per contrastare i radicali liberi, viene utilizzato principalmente sul viso ma è meraviglioso anche come olio per capelli e unghie. L’olio di rosa mosqueta è ricchissimo di vitamina A molto importante per la rigenerazione cutanea. Ha una forte azione antiossidante e grazie all’alta presenza di betacarotene riduce i danni causati dal sole durante l’esposizione. Ha un’azione levigante naturale ed è particolarmente adatto per trattare smagliature e cicatrici”.
Per concludere gli oli più utilizzati durante la stagione estiva “sono l’olio di cocco per corpo e capelli, olio di riso ricco di gamma orizanolo protettivo dai raggi solari, macerato oleoso (oleolito) di calendula, con effetto calmante e lenitivo post esposizione al sole, macerato oleoso di Iperico adatto a pelli secche e infiammate, utile per scottature e doposole”.