Home Nazionale L’imprenditore: è dovere accogliere i migranti, le occasioni lavoro ci sono

L’imprenditore: è dovere accogliere i migranti, le occasioni lavoro ci sono

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Genova, 9 set. (Labitalia) – “A 18 anni sono andato a fare il cameriere in Germania, sono stato anche io un immigrato. E oggi, da imprenditore che ha alle sue dipendenze degli immigrati, penso che sia un dovere civico e morale accogliere oggi gli immigrati che scappano da guerre e tragedie”. Così Sandro Ceppolina, imprenditore ligure alla testa di un gruppo internazionale leader nella commercializzazione ed esportazione di fiori freschi recisi e verde ornamentale, commenta, con Labitalia, le parole del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.
“E poi il nostro Paese -continua Cepollina, che fino a giugno di quest’anno è stato alla guida di Confindustria Liguria- come anche altri dell’Unione europea, come appunto la Germania, ha bisogno della manodopera dei migranti per quei lavori, ad esempio, che non vengono più ritenuti gratificanti da italiani e tedeschi”.
“Io parlo per l’agricoltura, che è un settore che conosco bene, e posso dire – ammette- che ormai quasi tutte le campagne agricole vengono fatte da immigrati. Io nella mia azienda ho dipendenti immigrati che sono bravissimi, e hanno naturalmente parità di trattamento, economico e organizzativo, rispetto agli altri lavoratori”.
Certo, per Cepollina, bisogna distinguere tra chi “fugge da guerre e persecuzioni e chi invece è alla ricerca di un lavoro e di una crescita economica”. “Secondo me in questo momento bisogna privilegiare l’aiuto per i primi. Non possono essere lasciati soli”, dice.
E nel nostro Paese, assicura Cepollina, “c’è ancora tanto spazio per gli immigrati, in diversi settori, e ce ne sarà di più quando l’economia ripartirà”.
“Senza dimenticare -aggiunge- che, se l’andamento demografico del nostro Paese, come anche quello di altri Paesi europei, continuerà ad avere questa tendenza, saranno proprio i lavoratori immigrati, con il pagamento dei loro contributi, a garantire le nostre pensioni”.