(AdnKronos) – “Il problema – assicura Nogarin – è più organizzativo che di altro tipo. Governare è una cosa complicata, siamo tutti impegnati a tempo pieno e trovare tempo non è semplice. Ma non manca la volontà”. Eppure a breve i sindaci grillini faranno una trasferta a Roma per incontrare nuovamente Luigi Di Maio. Che, oltre a essere vicepresidente della Camera in quota M5S, ha la delega sugli enti locali nel direttorio voluto da Grillo e Casaleggio. Incontro rigorosamente a porte chiuse, dopo quello di Imola in un bar, lontano da flash e telecamere.
Nogarin non mostra dubbi sulla buona fede. Ma non tutti, nei Comuni amministrati dai 5 Stelle, la pensano come lui. Sta di fatto che, dopo Italia 5 Stelle, la parola d’ordine è dare più spazio e visibilità ai sindaci, anche in vista delle prossime comunali che vedono al voto città decisive, Roma e Milano in primis. “Su Roma confido molto, possiamo spuntarla”, si dice convinto Alessandro Di Battista, tra i volti più noti del Movimento nella Capitale e non solo.
Fuori dalla corsa per il Campidoglio, Di Battista sarà -con Di Maio, Paola Taverna, Roberta Lombardi- in prima linea nella campagna elettorale per il Comune di Roma. Batteranno il territorio palmo a palmo, come fossero loro i candidati. Parallelamente sul blog chi già governa difenderà il proprio operato. Compresa Parma, che, nonostante le tensioni con i vertici, sarà tra le prime città 5 Stelle a raccontare quanto fatto di buono sul territorio dal blog di Grillo.