Milano, 29 giu. (AdnKronos) – L’invio, da parte della Commissione Ue all’Italia, di una diffida per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, è “una minaccia, oltre che una follia” per il presidente di Granarolo, Gianpiero Calzolari.
Interpellato a margine di un convegno sul settore agroalimentare, in corso a Milano, Calzolari spiega: “Un prodotto alimentare, per noi, non è solo un lavoro di fabbrica. Dietro c’è una filiera, nel nostro caso la più grande del Paese”. L’auspicio è “che questa procedura di infrazione trovi una resistenza da parte del Paese. E non soltanto da parte della politica, ma anche da parte di tutto il sistema produttivo.
“Spero – conclude – e confido che anche l’intero mondo della trasformazione sappia salvaguardare questo che è una ricchezza per noi inestimabile”.