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Mafia: col. Obinu, da Riccio solo menzogne

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Palermo, 16 apr. (AdnKronos) – “Dal colonnello Riccio ho sentito solo menzogne. Riina lo ha arrestato il Ros. E su Provenzano faccio notare che la sua ricerca iniziò nell’estate del 1993. L’impostazione per le indagini e le investigazioni fu ad opera del Ros, che apprese del ruolo assunto da Provenzano da Salvatore Cancemi. Che iniziò a parlarne ben prima che parlasse Ilardo”. Ecco l’autodifesa del colonnello Mauro Obinu, l’ufficiale dei Carabinieri imputato con il generale Mario Mori per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per il mancato arresto del boss Provenzano nel 1995 a Mezzojuso (Palermo). Obinu a fine udienza ha replicato, con dichiarazioni spontanee, alla deposizione resa prima dal colonnello Michele Riccio. L’ufficiale tra ieri e oggi, interrogato dal Procuratore generale Roberto Scarpinato e dal pg Luigi Patronaggio aveva detto: “Ad agosto del 1993 si riteneva che Provenzano fosse morto. E solo dopo, grazie alla fonte Oriente, ovvero Luigi Ilardo, si ebbe conferma che non era così e il boss era il numero uno di cosa nostra, dopo Riina”. In primo grado Mori e Obinu sono stati assolti dall’accusa. Il processo è stato rinviato al 13 e 14 maggio prossimi.