Venezia, 15 lug. (AdnKronos) – “Il Presidente Ciambetti promuova un confronto urgente con il Prefetto di Venezia e la Regione tenga fede agli impegni presi con l’accordo Stato Regioni del 10 luglio 2014”. La richiesta viene dalla capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alessandra Moretti, assieme ai consiglieri Bruno Pigozzo (Pd – vice presidente del Consiglio), Francesca Zottis (Pd) e Franco Ferrari (capogruppo Moretti Presidente), che in una nota accusano il Presidente della Giunta Luca Zaia e la Lega Nord “di buttare benzina sul fuoco, per quanto riguarda l’emergenza profughi, allo scopo di gettare tutto nel caos”.
“Se, come dice Zaia, – scrivono gli esponenti democratici – la questione profughi è diventata una vergogna, la colpa è di chi, come lui e la Lega, ostinatamente non vuole assumersi alcuna responsabilità, non vuole rispettare gli accordi presi e, anzi, fa di tutto per esasperare il clima. Una vergogna sono piuttosto le parole pronunciate ieri dal Presidente Zaia nel corso di un’intervista a Radio Cortina, perché sono emblematiche della volontà di non lavorare per trovare soluzioni adeguate e concordate, ma dimostrano un’assoluta mancanza di rispetto umano sia nei confronti dei migranti, sia degli stessi sindaci e di quei cittadini veneti che devono affrontare una situazione di emergenza in condizioni di abbandono”.
“Il Presidente Zaia, si legge, avrebbe dichiarato ‘Questa gente non ha certamente muscoli da morti di fame. Li avete visti quelli di Eraclea? Non venitemi a raccontare che gente che ha i muscoli così sviluppati, che sono così tonici, sani e ben in carne poi scappano dalla fame: non esiste questa pantomima”, ricordano gli esponenti del Pd.