Home Nazionale Migranti: Ue, ridistribuire da Italia 24mila rifugiati, 16mila da Grecia (2)

Migranti: Ue, ridistribuire da Italia 24mila rifugiati, 16mila da Grecia (2)

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(AdnKronos) – A beneficiare della redistribuzione saranno i cittadini siriani ed eritrei, che hanno maggiori possibilità di veder accogliere la propria domanda di asilo. Le proposte dell’esecutivo di Bruxelles dovranno essere approvate dal Consiglio Ue a maggioranza qualificata. Il tetto di 40mila persone, secondo la proposta dell’agenda della Commissione, corrisponde a circa il 40% del totale dei richiedenti asilo in necessità di protezione internazionale che sono arrivati in Italia e Grecia nel 2014. In ogni caso la Commissione è pronta a valutare le stesse misure di sostegno anche per altri Paesi, come Malta, in caso di afflusso massiccio di migranti.
Secondo le percentuali di distribuzione obbligatoria, da cui Italia e Grecia sono esentate, la Francia dovrà accogliere il 16,88%, la Germania il 21,91% e la Svezia il 3,42%. Regno Unito e Danimarca non partecipano allo schema, mentre l’Irlanda, prima di partecipare, intende esaminare la proposta. La Commissione ha proposto di calcolare le quote per ogni Paese tenendo conto per il 40% del Pil, per un altro 40% della popolazione e per un 10% ciascuno della disoccupazione e dello sforzo che i Paesi hanno già effettuato per ospitare i migranti. Gli Stati membri riceveranno 6mila euro per ogni persona ricollocata sul proprio territorio.
Perché il sistema funzioni, si sottolinea dalla Commissione, ai migranti dovranno essere prese le impronte digitali al loro arrivo e per questo i servizi dell’esecutivo di Bruxelles hanno fornito agli Stati membri le linee guida con le pratiche migliori da seguire nelle procedure. Per fornire assistenza negli Stati di arrivo saranno stabiliti alcuni centri, degli ‘hotspot’, con personale dell’Easo, l’Agenzia europea per la gestione delle richieste d’asilo, di Frontex e dell’Europol. Della strategia della Commissione per l’immigrazione fanno parte anche la missione contro i trafficanti di esseri umani e una consultazione pubblica sulla direttiva comunitaria sulla Carta Blu, il sistema per l’accesso al mercato del lavoro europeo di cittadini di Paesi terzi altamente qualificati.