Home Nazionale Milano: tribunale, Martina mossa dall’odio pur sapendo di essere incinta (3)

Milano: tribunale, Martina mossa dall’odio pur sapendo di essere incinta (3)

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(AdnKronos) – Quella di Martina, per i giudici, è “la figura di una donna con una scarsa capacità di affidarsi”, che spesso “ha mostrato formale distacco, scarsa empatia”, assumendo un atteggiamento che è “parso evidente anche nel corso del processo a suo carico”, non riuscendo mai a mostrare il “benché minimo ‘sentire'” con la vittima, né con i suoi genitori, “dei quali non è parsa comprendere il dolore a loro provocato dalla vicenda (…)”. Una “mancanza di empatia” emersa anche nel corso della gravidanza, come “incapacità di immedesimarsi, assumere un atteggiamento tutelante nei confronti del bambino”.
Per questo, sottolineano i giudici, “non vi sono sufficienti garanzie” che la ragazza sia in grado di “accogliere, ascoltare e comprendere i bisogni del bambino, in una fase in cui i bambini si esprimono con modalità che richiedono una specifica attivazione della sensibilità materna”. Martina sarebbe, cioè, incapace di gestire le proprie emozioni. E ciò la esporrebbe a “situazioni esperienziali (…) connotate dalla presenza di irritazione e rabbia così intense da essere vissute come distruttive e destabilizzanti”.
Dalle visite e dai colloqui con i consulenti tecnici, inoltre, sono emersi elementi di una “fragilità che può manifestarsi in agiti aggressivi”, diretti prevalentemente contro gli altri. Un modo di “funzionare”, cioè, che “pare allarmante anche sotto il profilo della genitorialità”, dal momento che “anche l’accudimento di un neonato può rappresentare un fattore stressogeno”.