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Mostre: Palermo, aperte a Palazzo Normanni opere Botero

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Palermo, 16 mar. (AdnKronos) – E’ tutto pronto per l’allestimento della mostra ‘Via Crucis- La Psion de Cristo’ di Botero che aprirà a Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars, il prossimo 20 marzo e resterà aperta fino al 21 giugno. Questa mattina sono state aperte nella Sala Duca di Montalto le casse contenenti i 27 dipinti e i 17 disegni del pittore colombiano. Una mostra che è anche online da qualche giorno sul sito www.boteroapalermo.it. Promossa dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Fondazione Federico II e dal Museo colombiano di Antioquia quella di Palermo sarà l’unica tappa italiana. L’organizzazione ha voluto realizzare per questo grande evento un sito ad hoc, dove è possibile trovare tutte le informazioni di carattere artistico, logistico ma anche tante curiosità su Fernando Botero, per venire incontro all’enorme interesse che suscita in tutto il mondo l’artista dallo stile talmente originale che alcuni hanno definito “Boterismo”.
Il sito presenta una sezione intitolata “La Mostra”, con una sintesi del significato dell’esposizione. C’è poi un focus su Botero, dove è possibile andare avanti e indietro negli anni con una macchina del tempo virtuale, per scoprire cosa è stato capace di fare sin dal giorno della sua nascita, il 19 aprile 1932 a Medellìn. Per coloro che non potranno visitare la mostra a Palazzo Reale, una (piccola) consolazione: nella sezione 3D i navigatori potranno vedere le opere, una per una. Alla splendida location, Palazzo Reale, è inoltre dedicata un’altra pagina.
Non mancano ovviamente tutte le informazioni utili, una pagina contiene i prezzi della biglietteria, una sezione (“Press”), è rivolta ai giornalisti e non solo, con le notizie aggiornate costantemente. Infine ecco un’intervista esclusiva a Fernando Botero e i contributi del Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, del Direttore Generale della Fondazione Federico II Francesco Forgione, e del Direttore del Museo di Antioquia Ana Piedad Jaramillo Restrepo. Da non perdere anche le riflessioni di Conrado Uribe Pereira, estratte dal catalogo della mostra.