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Niente iscrizione a Lega Pro, addio a Varese, Venezia e Reggina

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Roma, 14 lug. – (AdnKronos) – Varese, Venezia e Reggina dicono addio al calcio professionistico. Le tre società dal nobile passato non hanno presentato la fidejussione richiesta per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro e ripartiranno dalla serie D o dall’Eccellenza. Fa rumore, in particolare, la resa della Reggina accompagnata da una polemica. “Dopo trent’anni di straordinari successi, oggi non siamo stati nelle condizioni di perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato”, scrive la società guidata dal presidente Lillo Foti in un comunicato.
“In tutti questi mesi -prosegue la nota del club calabrese- abbiamo cercato in Italia e all’estero, tra critiche poco sensibili al futuro della squadra, di fornire nuova linfa agli assetti societari. Abbiamo contattato, abbiamo discusso con molte persone, Mimmo Praticò ed altri professionisti del territorio che ringraziamo per la disponibilità all’ascolto nei confronti della Reggina e della città, senza riuscire a varare una compagine sul piano sportivo in grado di affrontare con assoluta tranquillità il prossimo campionato. Forse più coraggio e qualche sacrificio da parte di altri imprenditori avrebbero potuto evitare questo amaro epilogo per il club”.
In mancanza di acquirenti, si è resa inevitabile anche la rinuncia all’iscrizione da parte del Venezia: “L’amarezza di dirigenti e dipendenti è tanta. Fino all’ultimo abbiamo lavorato incessantemente producendo tutti gli incartamenti necessari per evitare questo triste epilogo pur consapevoli che i tempi tecnici per la cessione della società fossero strettissimi”, scrive il club lagunare, che ringrazia “tutti coloro che ci hanno aiutato a portare a termine questa stagione sportiva fra mille difficoltà”.
Per quanto riguarda il Varese, la mancata iscrizione alla Lega Pro era nell’aria da qualche giorno e oggi è arrivata l’ufficialità: “A.S. Varese 1910 comunica ufficialmente di non aver prodotto la documentazione necessaria da presentare alla Covisoc come ricorso alla mancata ammissione al campionato di Lega Pro per la stagione 2015-2016 -si legge nella nota-. Dopo la ratifica della non iscrizione da parte del consiglio federale del prossimo 17 luglio, la palla passerà al sindaco di Varese Attilio Fontana che potrà avvalersi dell’articolo 52 comma 10 (regolamento Figc) richiedendo l’iscrizione di una nuova società al campionato di Serie D o Eccellenza”.