E’ stata una manifestazione con un’adesione massiccia, quella di questa mattina al casello Valdichiana dell’autostrada A1.

Oltre 500 agricoltori delle province di Arezzo e Siena, aderenti a Confagricoltura, CIA, Lega Coop e Conf Cooperative si sono ritrovati per gridare all’opinione pubblica ed alle Istituzioni la loro contrarietà all’Imu.

Cortei di trattori, nel percorso tra le due rotonde stradali (quella di fronte al casello e la rotonda in prossimità dell’Outlet Valdichiana) si solo alternati a momenti di distribuzione ai passanti di opuscoli informativi.

Intervenire per salvare l’agricoltura vuol dire non solo salvaguardare il reddito e l’occupazione di centinaia di migliaia di operatori. Vuol dire anche salvaguardare il patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale che l’agricoltura rappresenta quale fattore non secondario di competitività del nostro “sistema paese”.

L’Imu – sottolinea il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini- è un’imposta iniqua e non sostenibile dalle aziende, fin dalle novità introdotte nel mese di novembre scorso; ed è ancor più sbagliata adesso, dopo i cambiamenti previsti con l’approvazione del decreto legge n. 4 del 24 gennaio, che in molti casi ha perfino aggravato la situazione delle aziende agricole senesi ed aretine.

A sostegno degli agricoltori, sono interventuti, portando la loro solidarietà, numerosi politici ed amministratori aretini e senesi, tra i quali il Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, 20 sindaci della Valdichiana aretina e senese e di alcuni Comuni limitrofi.