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Palermo: soldi per restituire moto rubate, dieci arresti

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Palermo, 24 feb. (AdnKronos) – E’ in corso dall’alba di oggi una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo che hanno arrestato dieci persone, accusate di far parte di un’organizzazione criminale, in cambio di denaro, restituiva le moto rubate precedentemente in un centro commerciale. Sette persone sono finite in carcere e tre sono agli arresti domiciliari. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Palermo, Nicola Aiello su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di furto aggravato, ricettazione ed estorsione per essersi associati tra loro, organizzando la restituzione alla vittima dietro illecito compenso, dei beni sottratti illecitamente. Gli indagati, secondo gli inquirenti, si impossessavano di diversi motocicli esposti alla pubblica fede, con violenza sulle cose consistente nella rottura dei bloccasterzi, acquistavano o comunque ricevevano motocicli provento di furto, costringendo poi i legittimi proprietari al pagamento di una somma di denaro per ottenere la restituzione dei mezzi.
A carico di alcuni indagati sono state altresì rilevate responsabilità in ordine al delitto di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, “per avere, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, detenuto ai fini di spaccio e ceduto a più persone sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina”. L’esecuzione dei provvedimenti conclude una complessa attività investigativa sviluppata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Palermo San Lorenzo sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Le indagini, sviluppate dal novembre 2013 al marzo 2014, prendono spunto dalle evidenze raccolte dai Carabinieri nel corso di pregresse attività che avevano già mostrato la rilevante portata del fenomeno dei furti dei motoveicoli in particolare nelle aree parcheggio del Centro Commerciale “La Torre” di Palermo. “L’attività ha disvelato le strategie di un’organizzazione criminale che ai furti faceva seguire le richieste estorsive per la restituzione del bene illecitamente sottratto alle vittime. Dall’analisi congiunta delle denunce dei furti dei motocicli e dei successivi – spesso incredibilmente tempestivi – rinvenimenti, si comprendeva inequivocabilmente come le vittime dei furti, oltre ad essere state derubate dei propri beni mobili, si ritrovassero coinvolte in un vortice di eventi, puntualmente culminante nella restituzione del veicolo oggetto di furto previo pagamento di una somma di denaro – spiegano i carabinieri – come confermato, non senza iniziali reticenze e timori, da molti proprietari dei veicoli rubati”.