Prenotazioni a rilento, il meteo e il “last second” dei turisti individuali influiranno sul risultato finale. Clienti italiani per il 95%. Sette prenotazioni su dieci legate al turismo individuale, pochi i gruppi organizzati

Negli alberghi aretini sette camere su dieci sono già prenotate per Pasqua. Lo rivela l’indagine effettuata dalla Confcommercio a poco meno di 48 ore dall’inizio del week end festivo, che in città coincide anche con l’edizione di aprile della Fiera Antiquaria.

“Le prenotazioni per il ponte Pasquale quest’anno sono partite molto a rilento rispetto al 2014”, spiega la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone, “purtroppo accade sempre così quando la Pasqua è così alta: la gente si lascia condizionare dal meteo ancora incerto e preferisce quindi prenotare all’ultimo momento. Se le previsioni sono favorevoli parte, altrimenti resta a casa”.

Sarà quindi il meteo, alla fine, a decretare il vero successo della Pasqua aretina nelle strutture ricettive. “In passato gli albergatori dovevano chiudere le prenotazioni già a qualche giorno dalla Pasqua, quest’anno invece hanno ancora posti disponibili e in questo senz’altro anche la crisi ha avuto la sua parte”, dice Laura Lodone.

“Non so se tutte le strutture riusciranno a fare il tutto esaurito con gli arrivi dell’ultimo minuto. Sarebbe un bel regalo da trovare nell’uovo di Pasqua. Motivi per sperare bene ce ne sono, per esempio la coincidenza fra la Pasqua e la Fiera Antiquaria, che potrebbe convincere più persone a scegliere Arezzo per una vacanza last minute”.

Analizzando i dati in dettaglio, risulta che solo il 5% delle prenotazioni è di stranieri. “Non è una novità”, spiega la responsabile del turismo di Confcommercio, “il mercato di Pasqua è prevalentemente italiano, proviene da mercati di prossimità come le grandi città italiane del centro-nord. Gli stranieri cominceranno a muoversi, almeno dalle nostre parti, con la festività della Pentecoste, che quest’anno cade a fine maggio. C’è poi l’incognita Expo, che altera un po’ le previsioni. Tanti stranieri ne stanno aspettando l’apertura per venire in Italia, ma è difficile prevedere quanti poi da Milano raggiungeranno le nostre zone. E poi c’è anche chi nei prossimi mesi in Italia non verrà affatto, proprio perché c’è l’Expo”.

Altro dato interessante messo in luce dall’indagine della Confcommercio: solo una piccola parte delle prenotazioni (30%) riguarda il turismo organizzato, ovvero gruppi che si fermano ad Arezzo almeno una notte nel loro itinerario alla ricerca di bellezza e toscanità. Il 70% appartiene invece al turismo individuale, cioè coppie, famiglie o gruppi di amici. “Sarà proprio questa tipologia di visitatori a spostare l’ago della bilancia nelle ultime ore”, fa notare Laura Lodone, “speriamo quindi nel bel tempo primaverile, ma che non sia eccessivo, per favore, perché poi molti potrebbero preferire mete balneari alle città d’arte come la nostra…”.