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In attesa del boom di arrivi per Pasqua gli agriturismi aretini mettono in sicurezza le piscine

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In attesa del boom di arrivi per Pasqua gli agriturismi aretini mettono in sicurezza le piscine

Rossi: da Terranostra Coldiretti impegno incessante per formazione, informazione, assistenza e consulenza alle imprese del territorio

Pioggia o no gli agriturismi restano tra le mete comunque preferite per i turisti di Pasqua. E in apertura della grande stagione del settore le imprese aretine si attrezzano mettendo definitivamente in sicurezza quello che sta diventando uno dei punti di forza ulteriori della già ottima offerta proposta: le piscine. Tutto ciò reso ancora una volta possibile da Coldiretti Arezzo, attraverso Terranostra: l’organizzazione agrituristica ha stipulato una convenzione con un laboratorio accreditato per le analisi e l’ottimizzazione dei valori microbiologici, chimici e fisici delle acque per la gestione delle piscine degli agriturismi del territorio.

“In questo modo – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi – da una parte Terranostra, braccio agrituristico dell’organizzazione Coldiretti, ottempera agli adempimenti obbligatori previsti dal regolamento regionale toscano proprio sulla questione piscine, e dall’altra si affianca ancora una volta all’impresa, questa volta nella tutela della salute e la sicurezza dei turisti e del personale addetto alla gestione degli impianti”.

“Terranostra infatti – insiste Rossi – è l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio di Coldiretti, la più importante associazione agricola nazionale, e tutti i giorni è vicina alle aziende per promuovere, sostenere e diffondere l’esercizio dell’agriturismo e la valorizzazione dell’ambiente rurale”. Terranostra è oggi quindi “sempre più un punto di riferimento quotidiano – continua Rossi – per le imprese del settore, che necessitano di un quadro normativo efficace ma a cui l’associazione fornisce anche senza soste formazione, informazione, assistenza, consulenza e promozione del singolo agriturismo e del comprensorio e per i consumatori che, dall’associazione, si sentono tutelati e garantiti”.

Non va dimenticato poi, sempre secondo il direttore Rossi, “che a seguito delle nuove normative, siamo di fronte ad una svolta epocale perché all’agricoltura e agli agriturismi viene riconosciuto un ruolo non solo produttivo, ma il valore di bene comune, di attività che opera a favore della collettività, attraverso la tutela ambientale, la difesa della salute, la qualità della vita e la valorizzazione della persona: adesso è anche più facile attivare percorsi virtuosi di diversificazione agricola che, oltre ad offrire nuove opportunità di reddito, accrescono la reputazione delle imprese e aggiungono valore ai loro prodotti”.

Gli agriturismi aretini “sono a questo punto il riferimento principale – spiega a sua volta Chiara Vinciarelli, presidente di Terranostra Arezzo – di chiunque voglia organizzarsi una vacanza nelle nostre campagne, o anche solo un pranzo nel verde. Oggi vantano un’offerta molto variegata che tiene conto della peculiarità del territorio, della propria vocazione rurale e delle caratteristiche specifiche dei gestori. Emozioni semplici e autentiche, sono quello che sicuramente i turisti possono trovare nelle nostre splendide campagne”