Roma, 11 dic. (AdnKronos) – Lo schema del partito della Nazione e un nuovo centrosinistra. Quasi due piattaforme per il congresso Pd. Manca parecchio ancora, ma l’intervista oggi a Dario Nardella spinge avanti il dibattito dentro i dem. Coglie il punto del possibile futuro confronto tre le anime del Pd proprio alla vigilia della Leopolda fiorentina e della manifestazione della sinistra dem a Roma. ‘Lo schema destra-sinistra è superato. La formula è il partito della Nazione’, dice Nardella al Corriere.
Del resto, il sindaco di Firenze non è nuovo ad affondi di questo tipo. Nel mondo renziano il ‘compito’ di Nardella è spesso quello di spingersi un po’ più in là, di anticipare i temi. Una dinamica nota anche alla minoranza dem che proprio per questo non sottovaluta la mossa del sindaco da sempre vicino a Matteo Renzi. “Una prospettiva sbagliata e inaccettabile”, dice Roberto Speranza quando gli viene chiesto un commento alle parole di Nardella. E Federico Fornaro chiede che Renzi prenda “le distenze con nettezza”.
Se ne riparlerà domani all’iniziativa a Roma che ha, al contrario, come punto centrale l’idea di un Pd cardine di un nuovo centrosinistra. Sullo sfondo dei due universi dem che si confronteranno a distanza tra la Capitale e Firenze, la vicenda Boschi. Sta iniziando a crescere la tensione attorno al ministro accostata, suo malgrado, alla questione del ‘salva banche’ per il ruolo di suo padre nei vertici di banca Etruria. Roberto Saviano ha dato il via parlando di ‘conflitto di interessi’ e ‘problema politico enorme’. E nel Pd si teme che sia solo l’inizio. Dice Andrea Marcucci: “Stimo ed apprezzo Saviano ma questa volta e’ davvero fuori tema. Chi parla di conflitto del ministro Boschi non conosce la sua estrema rigorosita’ formale e sostanziale e soprattutto ignora i provvedimenti che l’esecutivo ha assunto in questi mesi”.