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Pediatria: Niguarda, 5 animali per vincere la paura e ritrovare il sorriso

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Milano, 23 dic. (AdnKronos Salute) – Cinque animali, tanti colori e un video interattivo per accompagnare i più piccoli nel loro viaggio in ospedale, per aiutarli ad abbandonare le paure e affrontare meglio le difficoltà. I reparti pediatrici dell’ospedale Niguarda di Milano sono stati riallestiti con un percorso pensato dagli studenti del Naba (Nuova accademia di belle arti) del capoluogo lombardo e sostenuta in parte da Fondazione Pirelli. A dare il benvenuto a chi arriva nell’area poliambulatoriale del Reparto di Pediatria – visitato oggi dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per gli auguri di Natale – una parete che si anima in base alle scelte dei bimbi, che possono decidere da quale animale essere accompagnati saltando su alcuni adesivi posizionati a terra e godendosi poi con stupore la storia che cambia.
Reparti e Day hospital della Pediatria sono stati ritinteggiati con le storie dei 5 animali (Fred il pinguino, Barba l’elefante, Mimì la cavalluccia marina, Tita la giraffa, Dado il cane e Ginger la foca) del progetto ‘Amici in viaggio’, ciascuno dei quali deve affrontare una difficoltà, proprio come i piccoli pazienti che attraversano i corridoi. “Il bambino deve venire qua non pensando di andare in ospedale, ma in un ambiente come il mare, la savana, i ghiacci”, dove riconoscersi nelle storie degli animali e capire che “l’amicizia è l’unico valore che consente di superare il momento di difficoltà”, spiega Costantino De Giacomo, direttore della Pediatria, che ricorda come l’obiettivo è quello di “integrare la professionalità dei servizi sanitari che Niguarda ha da sempre con l’ambientazione per i bambini”.
“E’ un ospedale che è sempre stato un’eccellenza – conferma Pisapia – direi anche per questa capacità innovativa di creare condizioni perché uno viva il meno possibile le tensioni”. Il primo cittadino ha poi ricordato il senso di umanità di questi reparti. “E’ importante essere capaci nel proprio lavoro, ma la capacità di creare serenità e di donare gioia dà speranza e la speranza aiuta poi anche a risolvere i problemi più difficili”.
Il progetto è durato quasi un anno e ha coinvolto una trentina di ragazzi del Naba, una rosa che si è ristretta a 12 nella fase finale. “Prima di tutto abbiamo analizzato a chi volevamo parlare – racconta Franco Achilli, il docente che ha seguito gli studenti nel progetto – Abbiamo ritenuto che in un luogo come questo ci fossero più soggetti e non solo i piccoli pazienti per i quali comunque c’è l’attenzione principale. Esiste un pubblico più variegato, composto dal personale che sta qui tutto il giorno e vede passare i pazienti, ma soprattutto dai genitori e dai parenti che sono dei portatori d’ansia ai quali bisogna rivolgere un messaggio di rassicurazione. Più che i bambini o i ragazzi, sono i parenti che hanno bisogno di questo tipo di messaggio”.
L’ispirazione per i ‘testimonial’ deriva dalla copertina di un catalogo di giocattoli Pirelli degli anni ’50, ridisegnati per l’occasione. I personaggi fanno parte anche di un sistema di segnaletica all’interno dell’ospedale, dove gli animali indicano la direzione per arrivare in Pediatria. “Infine, prendendo lo spunto da alcuni esperimenti fatti in ospedali nordici, abbiamo provato a proporre all’ospedale un ingresso più emozionante”, precisa l’insegnante.
“Si tratta di una video-installazione che fa entrare i bambini in un mondo che ovviamente non è quello che probabilmente hanno immaginato o che possono aspettarsi in un ambiente più adulto. Siamo contenti perché siamo riusciti ad articolare questo messaggio”, conclude Achilli. La pediatria del Niguarda ha 36 posti letto in camere singole. Attualmente ne sono occupati 31. Il paziente più piccolo ha 2 mesi, il più grande 17.