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Pensioni: 50&Più (Confcommercio), anche in 2015 salve per invalidi civili

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Roma, 2 mar. (AdnKronos) – “Anche per il 2015 sono in salvo le pensioni agli invalidi civili. Ai fini della loro concessione, infatti, si tiene conto del solo reddito del beneficiario della prestazione, con esclusione di quelli eventualmente percepiti dagli altri componenti del nucleo familiare, a cominciare dal coniuge”. Così Gianni Tel del Centro Studi 50&Più di Confcommercio commenta l’esito positivo, e riconfermato per l’anno in corso, dell’aspra contesa sul tema delle pensioni agli invalidi civili che da anni vede coinvolti l’Inps e le associazioni dei pensionati.
Come evidenziato nella nota del Centro Studi 50&Più, con il decreto Legge n. 76 del 2013, è stata posta la parola fine alla querelle scoppiata tra gli invalidi e l’Inps, a seguito di un intervento della Corte di Cassazione che aveva stabilito che le prestazioni di invalidità (assegno ordinario e pensione di inabilità) dovessero essere erogate in conformità ai limiti reddituali riferiti non solo all’invalido, ma anche al nucleo familiare compreso il coniuge.
«Sulla questione, – aggiunge Tel – grazie anche alla dura posizione assunta da tutte le associazioni dei pensionati, compresa 50&Più, tutto si è risolto al meglio. Auguriamoci che anche per gli anni a venire, gli invalidi civili possano ottenere i trattamenti di invalidità in base solo al proprio reddito e senza tener conto di eventuali redditi familiari».