Home Attualità Economia Pmi aretine al sesto posto in Italia per l’export nel settore manifatturiero

Pmi aretine al sesto posto in Italia per l’export nel settore manifatturiero

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Nei primi nove mesi del 2014 le esportazioni nei settori manifatturieri crescono del 3,3%, performance doppia rispetto al totale export (+1,7%). Le Piccole e medie imprese aretine hanno infatti esportato nei primi 9 mesi del 2014 manufatti per 2.302 milioni di euro, di fatto il 3,1% dell’export nazionale in questo campo, collocandosi al sesto posto tra le province italiane del settore. Sono dati resi noti da Confartigianato Arezzo e provengono dal Centro Studi dell’organizzazione. Gli stessi dati dicono anche che la destinazione dei beni esportati è fortemente vocata ai mercati internazionali, visto che solo circa un quarto, il 24,2 % delle esportazioni raggiunge Paesi dell’unione europea, mentre ben il 75,8 va verso i maggiori mercati mondiali, soprattutto in medio oriente.

Rispetto al mercato di riferimento si rileva che il 54,9% dell’export nazionale delle micro e piccole imprese manifatturiere è destinato ai paesi dell’Unione europea a 28 e il restante 45,1% ai paesi extra Ue quindi in questo campo Arezzo è nettamente sopra la media.

“Le imprese artigiane aretine – spiega il presidente di Confartigianato Arezzo, Ferrer Vannetti – stanno quindi facendo sempre di più e meglio per incrementare le presenze sui mercati esteri e uscire dalla crisi, e lo fanno puntando sempre più sulla qualità dei prodotti, del Made in Italy, unica carta a disposizione per mantenere viva la presenza sui mercati internazionali malgrado le gravi situazioni mondiali”.

“Su questo fronte ovviamente – conclude Vannetti – le aziende del territorio trovano anche il forte impegno di Confartigianato nel seguire il cammino dell’export sia da punto di vista formativo, sia del credito, sia del monitoraggio dei mercati e delle presenze alle fiere internazionali”

Il dettaglio provinciale nazionale – secondo i dati Confartigianato – evidenzia che, nei primi nove mesi del 2014, il maggiore contributo alle esportazioni proviene dalla provincia di Milano con una quota dell’8,6% del totale export nazionale dei settori in esame; seguono con valori superiori al 3,0% le province di Vicenza (6,8%), Firenze e Treviso (entrambe con una quota del 5,1%), Brescia (3,3%), Arezzo (3,1%) e Verona (3,0%).

Considerando il mercato di destinazione delle esportazioni di queste province, si rileva che Verona è quella che mostra una più alta quota di export destinata al mercato dell’Ue a 28 pari al 70,4%; seguono Brescia (66,4%) e Treviso (66,0%) mentre per le province di Vicenza (47,4%),Firenze (42,5%), Milano (36,5%) e Arezzo (24,2%) i mercati dell’Unione europea rappresentano meno del 50% dell’export.

Nei primi nove mesi del 2014 il valore delle esportazioni manifatturiere – che rappresentano il 96% del totale export nazionale – è pari a 282,5 miliardi di euro e registrano una crescita dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, pari a 4,6 miliardi di euro in più.