Home Nazionale Politica: ex Presidente Sicilia Fasino, oggi deputati non fanno che insultarsi

Politica: ex Presidente Sicilia Fasino, oggi deputati non fanno che insultarsi

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Palermo, 25 mag. (AdnKronos) – “Sa qual è la verità? Che quando vedo in tv le grida, le risse in aula, certe scene di deputati che si insultano, io mi arrabbio. Non avendo argomenti seri, ognuno si inventa qualcosa. Queste polemiche non sono degne di una classe dirigente, mi spiace ammetterlo ma è così. In passato non era così”. Mario Fasino, classe 1920, è stato Presidente della Regione siciliana dal 1969 al 1972, e oggi, a quasi 95 anni, segue quanto accade all’Assemblea regionale siciliana, ma anche in Parlamento, con “tanta tristezza”. “Sento parlare di reddito minimo di cittadinanza – dice Fasino in un’intervista all’Adnkronos – ma con quali soldi lo pagano? E poi, un conto sono i servizi e un altro conto è l’elemosina. Ma potrei fare altri mille esempi”.
Fasino, ricorda con grande lucidità i suoi trascorsi all’Ars. Fu eletto deputato all’Assemblea regionale siciliana nel 1951. Dal 1955 al 1969 fu quasi intinterrottamente assessore regionale, prima ai Lavori pubblici, poi all’Industria, e per sette anni all’Agricoltura. Il 26 febbraio 1969 fu eletto per la prima volta presidente della Regione, e guidò cinque governi, fino al 22 dicembre 1972. Il 10 aprile 1974 fu eletto presidente dell’Assemblea regionale siciliana, carica che mantenne fino al termine della legislatura, nell’aprile 1976. Dal 1978 al 1980 è stato ancora assessore regionale, prima al Turismo, poi al Territorio. Nel 1981 non venne riconfermato all’Assemblea regionale, ma vi tornò nel 1983, subentrando a Mario D’Acquisto, eletto alla Camera.
Mario Fasino, che oggi partecipa al convegno sullo Statuto speciale della Sicilia, non risparmia le critiche ai politici di oggi: “Ognuno cammina per i fatti propri – dice – Si sono fatti dei gruppetti, fanno polemiche. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non fanno che insultarsi, l’uno con l’altro, dicendo anche delle bugie pubbliche, sia in tv che nelle interviste, perché tante cose che vengono dette non sono vere”.