Roma, 23 ott. (AdnKronos) – “Affinchè l’Italia diventi porta del Sud Europa per il trasporto delle merci è necessario che i porti, quali nodi infrastrutturali, siano realmente integrati in sistemi logistici più ampi e quindi collegati con infrastrutture materiali e immateriali ai centri di produzione e di consumo”. E’ quanto dichiara Claudio Tarlazzi, segretario generale Uiltrasporti, commentando le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, all’assemblea di Confitarma, sull’obiettivo di far l’Italia porta Sud dell’Europa.
“Occorre, pertanto, accelerare – sottolinea Tarlazzi – l’iter legislativo di attuazione dei provvedimenti che consentiranno di ridurre i tempi di attraversamento delle merci nei porti, attualmente non adeguatamente competitivi per gli intoppi burocratici legati al controllo delle merci e alla realizzazione delle opere infrastrutturali, ad iniziare dai dragaggi tanto nei porti non Sin che in quelli Sin. Per queste criticità, che vanno corrette con urgenza, il sistema portuale e logistico ha scontato una bassa competitività che si è riversata sul settore produttivo e sui lavoratori, anello debole della catena, per i quali è necessario irrobustire le tutele”.