Home Politica Pratovecchio Stia, turismo e imprenditorialità nel futuro?

Pratovecchio Stia, turismo e imprenditorialità nel futuro?

0

La scorsa settimana l’Amministrazione di Pratovecchio Stia ha presentato, assieme a tutte le scuole del Casentino e alcune di Arezzo, al Parco Nazionale e a numerosi partner, la manifestazione di interesse per un bando del MIUR denominato “laboratori di occupabilità”. Il progetto sottoposto al Ministero si pone l’obiettivo di creare, all’interno della struttura delle ex scuole elementari di Stia, un Laboratorio di Sviluppo per l’Imprenditoria Montana, che assumerà la denominazione di Officine Capodarno, progetto che sarà presentato durante la manifestazione VivereBio a dicembre. Il valore del progetto è 700.000 euro di cui 580.000 richiesti come finanziamento e 120.000 previsti come compartecipazione da parte del Comune. “Non possiamo sapere – dice il Sindaco Caleri – se il progetto verrà premiato dal MIUR, ma in ogni caso il lavoro realizzato sarà utilizzato per partecipare ad altri bandi e strutturare al meglio un’iniziativa che vogliamo comunque portare avanti”.

Le Officine Capodarno aspirano dunque a diventare il motore di un nuovo modello di sviluppo imprenditoriale basato sullo sfruttamento delle opportunità esistenti in un territorio montano, cose spesso vissute come limitazioni all’attività di impresa che possono invece diventarne elemento caratterizzante e premiante, tramite una struttura d’eccellenza per la formazione e la sperimentazione in settori come la bioedilizia e la filiera del legno; l’agricoltura biologica e il recupero delle sementi in disuso; la gestione del patrimonio forestale e faunistico; l’ingegneria ambientale e la geologia; lo sviluppo di energie alternative e l’informatica ambientale; l’artigianato gastronomico e legato alle materie prime come ferro, legno e pietra; il turismo ambientale e sportivo-naturalistico.

Tramite il recupero dell’immobile delle ex scuole elementari di Stia, saranno creati spazi destinati all’attività di formazione e ricerca, mettendo a disposizione sia attrezzature di uso comune (stampanti, fotocopiatrici, proiettori etc) che strumentazioni specifiche di laboratorio (es.campionamento del suolo, frutticoltura,forestali, naturalistici, per la filiera del legno e la bioedilizia, per l’apicoltura).

Il percorso prevede una forte integrazione con le scuole del territorio, in modo particolare con gli istituti superiori, così da creare una forte correlazione tra scuola e lavoro.

Le Officine presenteranno un’offerta formativa rivolta sia alle aziende locali che a studenti dei settori di competenza, con realizzazione di percorsi di specializzazione sia attraverso corsi brevi che master. In tal senso saranno strette convenzioni con università italiane e straniere.

Oltre alla collaborazione con università e aziende private, le Officine svilupperanno un rapporto privilegiato con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, così da diventare punto di riferimento per progetti pilota in ambito ambientale, sviluppando anche la relativa convegnistica di settore.