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Progetto sana e corretta alimentazione: Da seicento a mille i ragazzi coinvolti

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Progetto sana e corretta alimentazione:  Da seicento a mille i ragazzi coinvolti
Coldiretti

La sede è quella naturale: lo stand di Terranostra nazionale ad Agrietour. In attività sono i bambini della Lilt che maneggiano, scolpiscono, insomma valorizzano prodotti già di grande valore: la frutta a Km zero del circuito di Campagna Amica Coldiretti Arezzo. A organizzare il tutto appunto Coldiretti Arezzo, che ha voluto fare un punto – con una conferenza stampa all’interno del salone nazionale dell’agriturismo in corso ad Arezzo Fiere e Congressi – sul suo forte impegno nel progetto Educazione alla Campagna Amica che sta portando avanti con il supporto del Movimento Donne Impresa, l’Associazione pensionati e la Rete di Fattorie didattiche Coldiretti, oltre a Lilt Arezzo, a partire dalle scuole dell’infanzia e primarie.

Obiettivo di questo impegno di Coldiretti Arezzo rendere operativi i principi di fondo di Coldiretti in questo campo, che sono quelli legati allo sviluppo di una nuova cultura dell’alimentazione, che guarda all’origine dei prodotti, alla tracciabilità, alla loro freschezza e genuinità che è frutto dei Km zero percorsi.

Coldiretti vuole quindi essere guida di questo decisivo processo di crescita che deve coinvolgere tutti partendo in questo caso dai ragazzi ma arrivando alla famiglie e quindi ai cittadini consumatori.

Un saluto è stato portato da Marco Donati, parlamentare aretino che ha spiegato “quanto è importante che sul territorio si dia vita a positive iniziative di questo genere per promuovere quanto di positivo si sta facendo nel campo del rapporto tra qualità alimentare- scuola”,

“Tutto parte – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo – della forte volontà di promuovere il concetto di corretta e sana alimentazione, con l’obiettivo di favorire sani stili alimentari, per contrastare sovrappeso e obesità e fare la giusta prevenzione, diffondendo un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti, in particolare dei prodotti ortofrutticoli e promuovere infine l’acquisto e il consumo consapevole di frutta e verdura”.

“Il contatto con le aziende agricole – spiega Silvia Bosco, segretario nazionale di Terranostra Coldiretti, presente al salone aretino – con chi opera nel territorio con chi produce e con coloro che sono i detentori della nostra tradizione e cultura è un mezzo efficiente ed efficace per far conoscere ai ragazzi il loro territorio, la nostra cultura alimentare e riportare nelle famiglie questa conoscenza, promuovendo il territorio e le nostre aziende agricole”.

“Forte apprezzamento per l’iniziativa di oggi, ma per tutto il progetto, del quale siamo partner e parte attiva con grande impegno” è venuto anche dalla Lilt Arezzo, attraverso le parole della nutrizionista Barbara Lapini che ha guidato i bimbi impegnati nella dimostrazione pratica che li ha visti protagonisti. “crediamo fortemente in questo progetto perché rappresenta uno strumento utile e credibile che arriva direttamente alle scuole perché è proprio in tenera età che dobbiamo parlare di sana alimentazione”.

Ma come funziona e a che punto è il cammino di questa fondamentale iniziativa. Lo spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi: “Il progetto sulla corretta e sana alimentazione – dettaglia – è realizzato sempre con firma di un Protocollo d’Intesa di durata triennale che noi realizziamo con il Comune e l’Istituto Scolastico sul territorio sul quale si trova l’accordo per lavorare insieme. Allo stato attuale siamo attivi su 4 Comuni della provincia di Arezzo, che sono Bibbiena, Soci, Montevarchi, e Castiglion Fiorentino. Quindi stiamo già coinvolgendo in questo percorso oltre 600 bambini”.

Ma certo il progetto non si ferma, anzi: “Da quest’anno scolastico – continua Rossi – partiremo anche con un altro Comune con il quale siamo in fase avanzata di dialogo, raggiungendo così oltre 1.000 bambini. Del progetto fanno parte anche 2 orti didattici accreditati alla rete di Campagna Amica con oltre 10 operatori di fattoria didattica coinvolti e più di 10 filiere verranno approfondite: si va dal latte, al miele, dalla semina alla raccolta”.

Il percorso pedagogico impegnerà i bambini con le loro maestree con il coinvolgimento degli operatori di fattoria didattica della rete Coldiretti Terranostra in un percorso multidisciplinare teorico e pratico: dai banchi di scuola alla visita in fattoria didattica, dal mercato di campagna amica all’incontro con i genitori fino alla colazione con i prodotti serviti dalle aziende Coldiretti. Il progetto ha anche l’obiettivo, conclude Rossi “di favorire la crescita e l’ampliamento dell’attività di fattorie didattiche che si propone come interessante integrazione di reddito per le aziende agricole, oltre che strumento per le istituzioni per la valorizzazione delle tradizioni e del territorio”.