Home Nazionale Quirinale: i ‘no’ di Berlusconi a Renzi, del toto-Colle cita solo Cantone

Quirinale: i ‘no’ di Berlusconi a Renzi, del toto-Colle cita solo Cantone

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Roma, 28 gen. (AdnKronos) – Ho sentito in giro nomi di persone che sono poco conosciuti dalla gente come Cantone… Ecco, noi abbiamo detto no a candidati poco popolari e poco noti. Durante la riunione dei ‘grandi elettori’ azzurri per il Colle, Silvio Berlusconi avrebbe parlato del toto-Quirinale di questi giorni, senza fare alcun nome, tranne uno, quello del magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione. Il Cav avrebbe indicato i suoi ‘paletti’, rivelando di aver detto vari ‘no’ a Matteo Renzi, a cominciare proprio dalla candidatura di Cantone.
Durante l’incontro di oggi a palazzo Chigi, avrebbe precisato l’ex premier, con Renzi abbiamo delineato l’identikit di un politico, che sia autorevole, credibile presso le cancellerie europee e super partes. In particolare, l’ex premier avrebbe avvertito che Forza Italia non voterà mai un nome troppo radicato a sinistra, chi nelle trascorse elezioni è stato nostro avversario e chi ci ha dimostrato inimicizia nel passato.
Parole, che la maggior parte dei parlamentari presenti, hanno interpretato come una bocciatura senza riserve per la corsa di qualsiasi tecnico (Pier Carlo Padoan e Ignazio Visco), di Romano Prodi e Sergio Mattarella, di esponenti troppo di sinistra (come Walter Veltroni, Piero Fassino e Sergio Chiamparino). Il Cav, almeno stando al suo intervento, avrebbe tenuto il punto su Pier Ferdinando Casini e Giuliano Amato. Di certo, l’accordo sul ‘nome vero’ al Colle ancora non c’è. Al momento, regge solo l’intesa sulla scheda bianca per i primi tre voti. Decisivo sarà il nuovo faccia a faccia di domani mattina o al massimo venerdi’ tra Berlusconi e Renzi, a palazzo Chigi.