Home Nazionale Quirinale: M5S ‘congela’ quirinarie e attende mosse Renzi, non bruciamo nomi

Quirinale: M5S ‘congela’ quirinarie e attende mosse Renzi, non bruciamo nomi

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Roma, 15 gen. (AdnKronos) – Quirinarie del M5S ‘congelate’ per non bruciare nomi nella corsa al Colle. Le consultazioni in Rete si faranno, ma sono ancora da decidere modalità e termini. Con ogni probabilità, si terranno a ridosso del voto per il Quirinale, fissato al 29 gennaio. “Non facciamo nomi non perché siamo fermi sulle gambe – puntualizza Danilo Toninelli, l”uomo riforme’ del Movimento – ma perché è il sistema malato che non ce lo consente. Se li facciamo, ce li bruciano”.
Sulla rotta Milano-Genova si ragiona con il ‘direttorio’ su modalità e tecnicismi delle ‘quirinarie’. Tra le opzioni, una lista di nomi da sottoporre al vaglio della Rete e non consultazioni ‘aperte’ come la volta scorsa. Ma si guarda anche a quello che farà Renzi, “purché tutto avvenga alla luce del sole”, puntualizzano i grillini. “Se Renzi ha il coraggio che dice di avere – dice all’Adnkronos Danilo Toninelli – levi la maschera e faccia il suo nome sul Colle pubblicamente, avrà un Movimento di persone oneste e responsabili pronte a valutarlo e, se è valido, a votarlo”.
I 5 Stelle, viene ribadito, decideranno con la Rete. L’auspicio è che Renzi cali sul tavolo i nomi con qualche giorno di anticipo rispetto alla data di convocazione del Parlamento. Mentre qualcuno, in casa M5S, guarda a Romano Prodi in chiave strategica: sul nome dell’ex premier si potrebbe trovare la quadra con la minoranza dem per mettere il premier con le spalle al muro. Ma si tratta di una netta minoranza. Per i più il nome di Prodi metterebbe solo a disagio i 5 Stelle: “consultiamo la Rete su Prodi, il padre dell’euro, mentre in piazza raccogliamo le firme per dire addio alla moneta unica?”, ragiona a Montecitorio un fedelissimo.