Roma, 21 set. (AdnKronos) – Il principio dell’elezione diretta dei senatori non sarà inserito nella Costituzione. Né nell’articolo 2 della riforma, né altrove. Su questo punto non ci sarà alcun cedimento: “vorrebbe dire -spiega in una intervista a La Repubblica il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini- stravolgere la riforma che il Pd ha sempre immaginato, il Senato non sarebbe più la Camera delle autonomie”.
Su tutto il resto, oggi in direzione e da domani in aula, “possiamo discutere e lo faremo con la massima disponibilità”, aggiunge Guerini, secondo il quale nel Pd si è “ad un millimetro dall’accordo”.
“Se si vuole, le soluzioni tecniche ci sono. Ma una cosa -insiste Guerini-deve essere chiara. Quel che è stato oggetto di doppia lettura conforme non è modificabile. Assunto questo, se si vuole, ci sono gli spazi per discutere. Stiamo dando compimento a un disegno istituzionale che porterà alla trasformazione del Senato in Camera delle autonomie, già presente in tanti Paesi europei. Introdurre elementi che negano questo principio vuol dire andare verso un altro tipo di riforma”, conclude Guerini.