(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Le sanzioni imposte dall’Unione Europea e la ritorsione russa – spiega Finco – la svalutazione del rublo, gli effetti della crisi ucraina, hanno creato un quadro difficile che danneggia l’industria e soprattutto la nostra posizione competitiva rispetto a competitors internazionali agguerriti, in testa Turchia e Cina, pronti a prendere il nostro posto nell’industria delle costruzioni e dei macchinari”, sottolinea Finco.
“Fidelizzazione al prodotto italiano, rapporti fornitore-cliente costruiti con fatica nel tempo rischiano di venire definitivamente compromessi. Gli imprenditori italiani vanno in giro per il mondo a vendere il made in italy, ma l’Europa deve metterci nelle condizioni di farlo. Soprattutto, la guerra commerciale con la Russia può cambiare gli equilibri economici in modo irreversibile, con grave danno non solo all’economia. Per questo chiediamo al Governo di lavorare a una soluzione europea che superi le sanzioni e per una maggiore autonomia del nostro Paese”, conclude.