Home Nazionale Ryder Cup a Roma, festa Malagò e Chimenti: “Vince lo sport italiano”

Ryder Cup a Roma, festa Malagò e Chimenti: “Vince lo sport italiano”

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Roma, 16 dic. – (AdnKronos) – E’ stato accolto con un fragoroso applauso nel Salone d’onore del Coni l’ingresso del trofeo della Ryder Cup, competizione che verrà ospitata nel 2022 a Roma. A salutare l’approdo nella Capitale della più importante competizione golfistica al mondo, terzo evento mediatico mondiale dopo Olimpiadi e Coppa del mondo di calcio, il presidente della Federgolf, Franco Chimenti.
“Si apre una nuova era per il movimento golfistico. L’assegnazione della Ryder Cup certifica l’ingresso dell’Italia nell’elite del golf mondiale -ha spiegato il numero uno della Fig-. Abbiamo presentato un progetto estremamente solido grazie al sostegno del premier Matteo Renzi e di otto ministri. Possiamo contare, inoltre, su un pool di sponsor di grande prestigio: un’offerta pubblica e privata che assicura al golf italiano un futuro di grandi prospettive”.
“Il nostro percorso -ha proseguito il numero uno della Fig- è stato condiviso e supportato sin dal principio dal Coni e per questo voglio ringraziare il presidente Giovanni Malagò. Abbiamo sconfitto la concorrenza di nazioni golfisticamente evolute e ciò ci deve riempiere di orgoglio. Il fascino di Roma, la straordinaria capacità recettiva e l’innegabile appeal turistico hanno sicuramente giocato a nostro favore. A tutto ciò va aggiunta la vicinanza con il centro della città del Marco Simone Golf&Counrty Club, circolo con un percorso di grandi contenuti tecnici, il progetto di restyling ne valorizzerà le caratteristiche. La presenza della famiglia Biagiotti ha dato ancor più prestigio alla nostra candidatura rappresentando al meglio il modello made in Italy vincente”.
Accanto a Chimenti il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Questa è una vittoria del sistema sportivo Italia, questo conferma che quando giochiamo di squadra insieme siamo praticamente imbattibili. Ed è anche un successo della nostra credibilità -ha sottolineato il numero uno dello sport italiano-. Abbiamo vinto contro grandi paesi, c’è stato un grandissimo lavoro di squadra, il governo e il Coni ci hanno messo la faccia. Adesso l’Italia è realmente considerata una delle più forti nazioni al mondo per lo sport, recentemente abbiamo vinto la candidatura dei mondiali di pallavolo a Torino che assieme all’informale ma molto probabile olimpiade invernale a Cortina, anche geograficamente credo che l’Italia sia molto ben rappresentata”.
Per la terza volta nella sua storia la Ryder Cup nella tappa europea verrà ospitata da un paese che non sia la Gran Bretagna (Spagna 1997 e Francia 2018, ndr), palcoscenico dell’evento sarà il Marco Simone Golf&Country Club.
A fare i complimenti a Roma per il traguardo ottenuto, dopo aver battuto la concorrenza di Austria, Germania e Spagna, Keith Pelley, Ceo dello European Tour: “Le mie congratulazioni vanno all’Italia la cui corposa e ambiziosa candidatura ha consentito di diventare la sede ufficiale della Ryder Cup 2022. Non c’è dubbio che la Città Eterna rappresenterà una cornice meravigliosa per un così importante evento golfistico”.
Richard Hills, direttore del Bid management Team Ryder Cup Europe, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto a scegliere Roma per ospitare la competizione a squadre, istituita nel 1927, che vede l’Europa opposta agli Usa: “La candidatura italiana ci ha impressionato per la sua solidità dal punto di vista delle infrastrutture, commerciale e di sostegno del governo. I programmi di potenziamento e valorizzazione del percorso di gioco sono spettacolari, così come l’impegno allo sviluppo del golf nel Paese a tutti i livelli. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro assieme con il team italiano per dare vita all’edizione 2022”.
“Sono orgogliosa e felice, assieme a mia figlia Lavinia, di aver portato in Italia per la prima volta la Ryder Cup, terzo evento sportivo al mondo, seguito da oltre due miliardi di telespettatori -ha aggiunto Laura Biagiotti, presidente del Marco Simone Golf&Country Club-. Questa straordinaria opportunità si è potuta materializzare grazie all’immenso impegno e alla visione del presidente Chimenti e del presidente del Coni Malagò”.