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Sanità: Censis, liste attesa intasano Ssn, italiani ‘costretti’ al privato

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Roma, 9 giu. (AdnKronos Salute) – Il servizio sanitario pubblico è sempre più intasato per le lunghe liste d’attesa e per gli italiani diventa più conveniente ricorrere alle strutture private. Nell’ultimo anno si sono allungate le liste di attesa: 20 giorni in più per una risonanza magnetica al ginocchio (da 45 a 65 giorni), 12 giorni in più per una ecografia dell’addome (da 58 a 71), 10 giorni in più per una colonscopia (da 69 a 79). E’ quanto fotografa la ricerca Censis-Rbm Salute ‘Oltre l’attuale welfare integrativo: rinnovare la previdenza complementare e la sanità integrativa’, presentata oggi a Roma al ‘Welfare Day’.
Una colonscopia senza biopsia nel pubblico costa mediamente 56 euro di ticket e richiede 3 mesi di attesa (fino a un massimo di 6 mesi nel Centro Italia), oppure costa 224 euro nel privato con una settimana di attesa: il costo a carico del cittadino è di 28 euro per ogni giornata in meno di attesa. Una risonanza magnetica al ginocchio nel pubblico richiede un ticket di 63 euro e 74 giorni di attesa, 142 euro di costo nel privato con soli 5 giorni di attesa.
Sono 22 milioni gli italiani che nell’ultimo anno hanno fatto almeno un accertamento specialistico (radiografia, ecografia, risonanza magnetica, Tac, elettrocardiogramma, Pap test): 5,4 milioni hanno pagato per intero la prestazione (1,7 mln di questi sono persone a basso reddito). E sono 4,5 milioni (di cui 2,8 mln a basso reddito) gli italiani che hanno dovuto rinunciare ad almeno una prestazione. “Pagare – evidenzia il rapporto – diventa per tutti, anche per le persone con redditi bassi, la condizione per accedere alla prestazione in tempi realistici”.
Oltre 9 milioni di italiani hanno effettuato visite specialistiche nell’ultimo anno nel privato a pagamento intero (2,7 mln di questi sono persone a basso reddito). Puglia e Campania sono le due regioni in cui è più alto il ricorso agli specialisti privati. E’ questo – secondo l’indagine del Censis -uno degli esiti della lunghezza delle liste di attesa: 69 giorni in media per una visita oculistica con ticket di 42 euro nel pubblico, contro 6 giorni di attesa nel privato con pagamento intero per 102 euro; 58 giorni di attesa per una visita cardiologica nel pubblico e 5 giorni nel privato (con un costo di 42 euro nel pubblico e di 108 euro nel privato), 48 giorni per una visita ortopedica nel pubblico e 5 giorni nel privato (32 euro di ticket e più del triplo nel privato), 38 giorni per una visita ginecologica nel pubblico e 5 giorni nel privato (31 euro di ticket e 103 euro nel privato). Chi riesce ad andare dallo specialista è soddisfatto: assegna un voto medio di 8,2 su 10 (e il 72,4% degli utenti dà una voto pari ad almeno 8).
Per quanto riguarda la riabilitazione, solo nel privato sono oltre 4 milioni gli italiani che si sono sottoposti a trattamenti di questo tipo nell’ultimo anno. Con riferimento all’ultimo ciclo terapeutico, il 54% ha pagato per intero, il 16% ha pagato il ticket e il 30% era esentato. Anche tra le persone a basso reddito il 27,3% ha pagato per intero la prestazione. Il costo medio è di 37 euro per una prestazione di riabilitazione motoria nel privato con soli 4 giorni di attesa, contro 7 euro di ticket ma con un mese di attesa. Stando così le cose, 1,5 milioni di italiani hanno rinunciato a fare la riabilitazione (di questi, 934.000 perché costava troppo).
Dove le differenze tra pubblico e privato si stemperano è per le analisi di laboratorio: pubblico o privato sono pari – ricostruisce il rapporto del Censis – perché comunque si paga e si aspetta più o meno lo stesso tempo. Per l’analisi dell’emocromo completo i tempi di accesso e i costi sono ormai quasi equivalenti: 7 euro di ticket e 10 euro di costo nel privato. Insomma, si paga sempre, ma l’accesso è molto rapido, come hanno constatato i 29,6 milioni di italiani che hanno fatto esami del sangue nell’ultimo anno.
L’intramoenia, il servizio privato all’interno delle strutture pubbliche, non sembra aiutare a risolvere i problemi: ha costi di solito superiori al privato puro e tempi di attesa più lunghi, prosegue il Censis. Una visita cardiologica costa in media 113 euro con 7 giorni di attesa in intramoenia, 108 euro e 5 giorni di attesa nel privato. Una risonanza magnetica del ginocchio senza contrasto costa in intramoenia 152 euro con 11 giorni di attesa, 142 euro con 5 giorni di attesa nel privato puro. Una prima visita oculistica costa 105 euro con 12 giorni di attesa in intramoenia, 102 euro con 6 giorni di attesa nel privato puro.