Home Nazionale Sfrattata fa saltare il palazzo a Roma. Fermata 83enne indagata per strage

Sfrattata fa saltare il palazzo a Roma. Fermata 83enne indagata per strage

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Roma, 20 gen. (AdnKronos) – Un morto e 21 feriti è il bilancio dell’esplosione avvenuta intorno alle 4 della notte scorsa al civico 42 di via Galati a Colli Aniene, a Roma. La deflagrazione, da cui è scaturito un incendio, è stata causata dallo scoppio di una bombola di gas in un appartamento. La vittima è un uomo di 50 anni, morto per intossicazione. Il suo corpo è stato ritrovato all’interno di un bagno al secondo piano.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato S. Basilio hanno sottoposto la donna a fermo come disposto dall’Autorità Giudiziaria in quanto indiziata del delitto di strage e omicidio. La donna, S.G. di ’83 anni di origine sarda, aveva ricevuto quattro ingiunzioni di sfratto e, a quanto si apprende, avrebbe più volte minacciato di far esplodere la casa. Su un’auto parcheggiata davanti all’edificio è stato trovato un biglietto con su scritto “il signore la casa non ve la farà godere perché siete ladri”.
Gli investigatori stanno dunque valutando l’ipotesi che si tratti di un’esplosione di natura dolosa. La bombola di gas Gpl che ha provocato la deflagrazione è stata trovata aperta all’ingresso dell’appartamento della donna, che al momento dell’esplosione non era presente nell’abitazione. Dalle prime indagini è emerso che la casa sarebbe dovuta rientrare nella disponibilità dei proprietari il 22 gennaio.
Un fascicolo per l’ipotesi di strage è stato aperto contro ignoti dalla procura di Roma, sulla base dell’esito delle prime indagini disposte. Per il momento gli investigatori stanno accertando le cause dello scoppio della bombola. Appare comunque possibile che in tempi brevi possa essere identificato il responsabile dell’accaduto.
A seguito dell’esplosione, il fumo ha invaso il vano scale della palazzina avvolgendola e costringendo i residenti a rifugiarsi sui balconi. Presi dal panico, due romeni si sono lanciati dal terzo piano.
Tra i feriti una persona con politrauma è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Pertini, altre 12 sono rimaste intossicate e sono state trasportate in codice giallo in diversi ospedali, una persona ha avuto una crisi ipertensiva ed è stata portata in codice verde al San Giovanni. Altre persone hanno raggiunto gli ospedali con i propri mezzi. L’esplosione ha danneggiato anche quattro auto che erano parcheggiate davanti all’edificio.
L’intervento della Protezione Civile di Roma Capitale, effettuato in coordinamento con il Municipio e l’Assessorato alle Politiche Sociali, si è concentrato sull’assistenza abitativa agli 11 nuclei familiari evacuati, per un totale di 24 persone.