Palermo, 22 apr. (AdnKronos) – “E’ vero, non c’è ancora un accordo scritto con il Governo nazionale, ma ci sono tutte le basi perché ci sia e c’è un’intesa informale, che si basa su cose molto concrete”. Lo ha detto all’Adnkronos l’assessore regionale al Bilancio della Sicilia, Alessandro Baccei, all’indomani dell’approvazione del bilancio in Seconda Commissione all’Ars. Il via libera è arrivato solo in tarda serata. La Commissione si riunirà a breve per l’esame e l’approvazione della Finanziaria. “Alla fine si è trovato sul bilancio su proposte ragionevoli. E’ stato semplice e corretto trovare un accordo. Devo dire che alla fine il clima era ottimo. Vediamo come andrà oggi…”, dice Baccei.
Non sono, però, mancati i momenti di tensione ieri, ma Baccei getta acqua sul fuoco: “Il clima non era affatto rovente ma buono”. La Commissione Finanze ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2015 che prevede un accantonamento negativo per 450 milioni di euro, fondi iscritti in entrata e che coprono parte della spesa per comuni, precari e forestali. Ma che dovrebbero restare ‘congelati’, almeno fino a quando la Regione siciliana non firmerà gli accordi con lo Stato per 300 milioni di trasferimenti di quote Irpef e con la Cassa depositi e prestiti per 150 milioni legati alla moratoria per rate di vecchi mutui. “Siamo nella situazione in cui si trovano tutti gli altri enti locali”, dice ancora Baccei.
L’assesore al Bilancio Baccei nega poi con fermezza di avere cambiato idea sull’emendamento che prevede lo stanziamento di 100 mila euro per i consulenti di Crocetta. Oggi, in conferenza stampa, le opposizioni avevano detto che Baccei “stava per ritirare l’emendamento ma poi ha ricevuto in calcio sotto il tavolo e l’emendamento è rimasto”. “Ma quale calcio… – dice Baccei – C’è stato il rispetto di obblighi giuridici che erano già stati presi e sono stati autorizzati”. Oggi e domani la Commissione si riunirà per l’approvazione della finanziaria e venerdì l’aula incardinerà bilancio e finanziaria. Da lunedì si terranno seduta no stop fino all’approvazione entro il 30 aprile.